Enel: 3 mld dalle cessioni in Perù (MF)
February 01 2023 - 3:09AM
MF Dow Jones (Italian)
È il Perù uno dei Paesi chiave per l'exit-strategy di Enel,
finalizzata a tagliare il debito attraverso cessioni per oltre 21
miliardi di euro. Credicorp Capital, holding di servizi finanziari
attiva in America Latina, stima in oltre 3 miliardi il controvalore
degli asset peruviani avviati a dismissione dal gruppo guidato
dall'ad Francesco Starace attraverso la controllata Enel
Americas.
Nel dettaglio, scrive Milano Finanza-MF, le attività di
generazione sono valutate circa 2 miliardi di dollari, mentre
quelle di distribuzione varrebbero 1,245 miliardi di dollari. Il
primo lotto di asset comprende Enel Generación Perú, con 7 centrali
idroelettriche e 2 centrali termiche, ed Enel Generación Piura,
attiva anche nel business del gas naturale. Il secondo blocco di
asset fa riferimento a Enel Distribución Perú, presente in 57
distretti della capitale Lima, con oltre 1,5 milioni di clienti, un
portafoglio che corrisponde a circa il 18% degli utenti di energia
a livello nazionale. Per il tasso di crescita e il quadro
regolatorio più favorevole secondo il ceo di Enel Americas,
Maurizio Bezzeccheri, la vendita delle controllate peruviane
dovrebbe attirare investitori internazionali.
Intanto, sarebbero al nastro di partenza in Argentina le prime
cessioni locali del piano taglia-debiti di Enel. Secondo fonti
finanziarie, nei prossimi giorni entrerà nel vivo la procedura di
vendita dei primi due asset, Costanera (la maggiore compagnia
termoelettrica del Paese) e Central Dock Sur (centrale elettrica da
circa 900 MW nel distretto di Buenos Aires). Il calendario di
massima prevede la raccolta delle offerte nella prima settimana di
febbraio, mentre a marzo è previsto l'avvio della cessione di
Edesur. Ad affiancare Enel Americas come advisor nella campagna di
dismissioni sarà il Banco Santander.
Il pretendente più accreditato per Costanera è Central Puerto,
società quotata al Nyse e alla Borsa di Buenos Aires che genera
quasi il 10% dell'elettricità del Paese. La società ha un
portafoglio diversificato composto da termico, idroelettrico e
rinnovabile. Ypf Luz, società di generazione elettrica molto attiva
nel mercato delle obbligazioni, sarebbe invece in corsa per Dock
Sud. Per Edesur si parla invece di un possibile interessamento da
parte dello Stato.
Con una valutazione di mercato di circa 250 milioni di dollari,
la società è attiva nella distribuzione di energia nell'area di
Buenos Aires. L'eventualità che a farsi avanti sia un' azionista
pubblico è stata avanzata da Walter Martello, manager dell'Enre,
l'ente nazionale argentino per la regolazione del mercato
elettrico, in pratica l'Arera argentina. Ma qualche pretendente
privato ci sarebbe comunque. Si parla di Carlos Migeuns Bemberg,
erede di una dinastia di imprenditori di origini tedesche, che già
possiede indirettamente una quota di minoranza di Edesur. Destino
sicuramente pubblico, invece, per la sussidiaria idroelettrica El
Chocon, che ha il contratto di concessione in scadenza l'11 agosto
2023. Non essendo prevista una proroga, né che si proceda con un
nuovo bando di gara, El Chocon tornerà all'ente concedente, ovvero
allo Stato argentino.
pev
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February 01, 2023 02:54 ET (07:54 GMT)
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