BORSA: Milano piatta, bene Hera

Il listino milanese prosegue la seduta intorno alla parità (Ftse Mib -0,02%), in linea con la debolezza diffusa in tutta Europa, con il focus del mercato che resta sempre sull'evoluzione della pandemia e sull'andamento dei piani vaccinali.

Sul fronte dei dati macro, la massa monetaria M3 dei Paesi dell'Eurozona ha registrato a febbraio un incremento del 12,3% su base annuale, in lieve rallentamento dal +12,5% registrato a gennaio e al di sotto delle attese del consenso degli economisti contattati dal Wsj al +12,5%.

A piazza Affari brillano le utility. In particolare in rialzo Hera (+2,90%), dopo i conti 2020. Seguono A2A (+1,27%), Snam (+0,62%), Italgas (+0,46%) e Terna (+0,54%).

Bene Atlantia (+0,22%): secondo la stampa entro sabato arriverá sul tavolo del gruppo una nuova ipotesi di accordo con una valorizzazione di Aspi da parte di Cdp decisamente superiore ai 9 miliardi e dunque migliorativa rispetto alla valutazione di 9,1 miliardi fatta a febbraio (che scontava un'indennitá di 700 milioni per i potenziali danni indiretti legati al crollo del Ponte Morandi).

Tra le mid cap, in evidenza Guala C. (+2,43%) dopo che GCL Holding Sarl e Peninsula Capital II Sarl, azionisti della società, hanno sottoscritto un patto parasociale. Nel dettaglio, il patto ha ad oggetto una partecipazione complessiva nel capitale di Guala corrispondente al 33,092% dei diritti di voto e al 24,083% del capitale sociale.

In luce poi Cattolica Ass. (+2,21%), con il titolo che festeggia i risultati operativi forti e oltre le attese degli analisti.

Da notare infine Class E. (che assieme a DowJones & Co. controlla questa agenzia) che sale del 9,91%.

(END) Dow Jones Newswires

March 25, 2021 06:16 ET (10:16 GMT)

Italgas (BIT:IG)
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