FOCUS: rinnovabili, corsa a ostacoli nell'iter burocratico
March 10 2023 - 12:03PM
MF Dow Jones (Italian)
Complice la crisi energetica, dettata dall'invasione russa
dell'Ucraina, e il rincaro bollette che ne è seguito, gli italiani
hanno innescato una corsa alle fonti rinnovabili che però trova
diversi freni all'interno degli iter burocratici.
Vincenzo Oliverio, head of M&A e Capital Markets dello
Studio Legale Oliverio&Partners, ne ha citati due a MF-Dow
Jones, uno sull'aspetto governativo e un secondo relativo al
mercato secondario. "Istituzionalmente parlando, ci sono dei
correttivi da effetturare in materia di Decreto Semplificazione
bis. Mentre, sul lato più pratico, le richieste di allaccio alla
rete, nel fotovoltaico, tendono ad essere smaltite con forti
ritardi a causa di un sovraccarico di domanda".
Dal punto di vista normativo, il governo sta tentando di
accelerare sulle fonti green. Con l'entrata in vigore del Decreto
Semplificazioni Pnrr, datata 25 febbraio, è iniziato al Senato
l'iter di conversione del cosiddetto decreto Pnrr 3. In materia
energetica, il recentissimo Dl, ha introdotto alcune modifiche al
dichiarato scopo di garantire "l'accelerazione delle procedure
autorizzative per le fonti rinnovabili".
In particolare, l'art. 31 del Dl 77/2021 prevede l'applicazione
della procedura abilitativa semplificata (Pas) agli impianti
fotovoltaici di potenza fino a 10 Mw, elevando da 1 a 10 Mw la
soglia di non assoggebilità a via regionale per alcune tipologie di
impianti. Con la legge viene poi innalzata ulteriormente la soglia
di potenza degli impianti fotovoltaici da 10 a 20 Mw.
Tuttavia, se sulla carta l'obiettivo è accelerare, il percorso
normativo è ben più lungo. "La maggiore criticità riguarda
essenzialmente il periodo che intercorre tra la presentazione del
progetto in Pas e i termini di impugnazione previsti dalla Legge",
ha detto Vincenzo Oliverio. "Il decreto Pnrr 3 cerca di attenuare i
rischi in capo agli investitori, stabilendo che gli impianti
costruiti in aree idonee non necessitano di alcun permesso o
autorizzazione". Norma che, secondo l'esperto, subirà sicuramente
dei correttivi in quanto non definisce in maniera analitica il suo
ambito di applicazione.
Più nel dettaglio, secondo Oliverio, i pilastri su cui lavorare
sono due: in primis stabilire la potenza nominale esatta degli
impianti a cui applicare le semplificazioni previste dal DL; e in
secondo luogo stabilire i compiti della sovrintendenza: "O devono
essere di mero parere non vincolante oppure vincolanti ma
accompagnati da soluzioni. Questo perché, la sovraintendenza deve
farsi parte attiva a tutela del nostro patrimonio ma contemperando
anche gli interessi degli investitori".
Ma anche il ruolo operativo incontra diversi ostacoli. "Si
denota da diversi clienti operatori del settore un notevole ritardo
negli allacciamenti di impianti fotovoltaici già costruiti, a causa
della notevole richiesta. I ritardi medi sono di 60-90 giorni dalla
richiesta di allacciamento".
E qui Oliverio fa un appello diretto a E-Distribuzione -
business line di Enel che ha il compito di gestire gli
allacciamenti degli impianti fotovoltaici alla rete: "Dovrà
necessariamente strutturarsi al meglio e demandare direttamente ai
suoi funzionari territoriali le attività di allacciamento degli
impianti in virtù delle richieste ottemperate dagli operatori
privati".
ann
anna.dirocco@mfdowjones.it
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March 10, 2023 11:48 ET (16:48 GMT)
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