Potrebbero arrivare presto nuovi soci per la grande fabbrica di pannelli solari che Enel ha realizzato a Catania. Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza da più fonti finanziarie, il gruppo guidato da Francesco Starace avrebbe affidato un mandato a Rothschild per gestire la cessione di una quota fino al 50% di 3Sun Gigafactory, la società che, ai piedi dell'Etna, produce 200 Mw di pannelli fotovoltaici, ma che è pronta ad arrivare nel 2024 fino a 3Gw l'anno.

Per far questo, Enel ha pianificato di investire circa 600 milioni di euro a cui si aggiungerà un finanziamento dell'Unione Europea di quasi 118 milioni di euro. Il tutto con la promessa sia di creare entro il 2024 mille nuovi posti di lavoro a cui se ne aggiungeranno altri mille dell'indotto sia di rendere la Gigafactory di 3Sun a Catnaia epicentro di una rilocalizzazione della catena del fotovoltaico in Europa, grazie anche all'utilizzo di più sofisticate tecnologie che rendono i moduli fotovoltaici bifacciali ad eterogiunzione ben più resistenti e longevi di quelli proposti dal mercato asiatico.

Non è un caso che alla finestra si sarebbe già palesato un gruppo di investitori capitanato dalla londinese NextEnergy Capital. Il pool vorrebbe avviare una trattativa per acquistare una quota del 20-30% nella fabbrica siciliana dei pannelli solari. Ma a essere interessati alla partita sarebbero anche alcuni attori industriali, come produttori di pannelli solari, che potrebbero rilevare così le altre quote non coperte da NextEnergy fino ad arrivare al 50% che Enel intende valorizzare. L'investimento del gruppo Uk coprirà dunque parte del costo, accanto alla porzione d'equity messa da Enel. Il gruppo dell'energia, inoltre, assistito da Rothschild in questo caso in qualità di debt advisor, starebbe lavorando anche per organizzare un pacchetto di debito non-recourse per finanziare il progetto.

Per la società questa operazione consente, da un lato, di limitare il contributo lato equity da parte del gruppo, permettendo così di deconsolidare l'investimento. Dall'altro lato, la mossa sembra rientrare anche in quel grande programma teso a raccogliere circa 21 miliardi cedendo asset o quote nelle varie attività durante i prossimi tre anni. Oltre alle attività in Perù (che potrebbero valere circa 5 miliardi di dollari), in Cile ha già venduto la controllata della trasmissione di energia elettrica per oltre 1,3 miliardi di dollari, mentre in Europa sta lavorando alla cessione delle attività in Romania e alla vendita di una partecipazione del business in Grecia. Parallelamente, come riportato da questo giornale a fine novembre, starebbe lavorando a una possibile quotazione delle attività negli Stati Uniti nel 2024 o in alternativa all'ingresso di un investitore finanziario.

Proprio negli Usa, Enel North America sta replicando quanto fatto a Catania e, tramite 3Sun Usa, intende costruire uno dei più grandi impianti di produzione di celle e moduli fotovoltaici bifacciali ad elevate prestazioni negli nel continente, che inizialmente dovrebbe produrre almeno 3 Gw e aumentare fino a 6 Gw all'anno, con la possibilità che la costruzione possa partire nella prima metà del 2023 per far arrivare il primo pannello sul mercato entro la fine del 2024.

red

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MF-DJ NEWS

1508:34 dic 2022

 

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