"Credo che le aziende abbiano perfettamente compreso che il nostro Paese si trova davanti una grande sfida. Possiamo ritenerci soddisfatti per i primi 51 traguardi raggiunti nel 2021, tuttavia è evidente che il 2022 sarà l'anno in cui bisognerà portarsi a casa maggiori obiettivi. La nostra preoccupazione riguarda le prossime scadenze che dovranno avere a che fare con un "percorso ad ostacoli".

Lo ha detto Riccardo Di Stefano, presidente Giovani Imprenditori Confindustria, intervenendo alla 3* edizione degli MF Italian Legal Week "Diritto al cambiamento, il post pandemia per l'economia e la professione". L'evento organizzato da Class E., dedicato agli esperti della professione legale, in collegamento con la Legal Week di New York.

"Quest'anno", prosegue Di Stefano, "in cantiere abbiamo la delega della riforma sul codice appalti, il sistema formazione interno scuole, il sistema parità di genere con incentivazione la legge annuale sulla concorrenza. Tuttavia, quel che preoccupa di più è la capacità, non solo del Governo, di approvare e attuare".

"Il messaggio che volevo lasciare è che, da una parte, l'impresa sente questa missione e vuole essere coinvolta ma dall'altro c'è la necessità, specialmente al Sud Italia, di dotare le nostre imprese di capitale umano e di investimenti per poter cogliere le opportunità legate al Pnrr. Il quadro è complesso ma l'impresa c'è", conclude Di Stefano.

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March 08, 2022 07:23 ET (12:23 GMT)

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