Pmi: Mossa (B.Generali), finanziarle con prodotti retail a basso rischio

"Tenderei a escludere che il Governo possa pensare a un intervento fiscale, introducendo una qualche forma di tassa patrimoniale che finirebbe per deprimere ulteriormente il mercato".

E' quanto ha spiegato l'a.d. di B.Generali, Gian Maria Mossa, nel corso di una diretta che l'istituto ha tenuto sul proprio canale Facebook.

"Dopotutto, ci scordiamo che dal 2011 ogni anno paghiamo già una sorta di patrimoniale dello 0,2% sugli investimenti. Il che significa aver rinunciato a circa il 2% di performance in dieci anni, per un ammontare di 70-80 miliardi di euro, ossia tra 5 e 10 mld ogni anno", ha ricordato il banchiere. "Credo che andare a prendere i soldi privati per tappare buchi pubblici non sia la cosa più intelligente da fare, anche perché innescherebbe un chiaro tema legato alla fiducia nei confronti del Paese".

"A mio parere", ha spiegato ancora Mossa, si potrebbe invece pensare a qualche forma di investimento che consenta ai piccoli risparmiatori di rifinanziare le imprese, a patto di riuscire a garantire ai privati un certo livello di protezione. Così facendo, credo che ci sarebbe spazio sia per dare ossigeno alle imprese sia per riconoscere una buona remunerazione ai piccoli investitori".

Il numero uno di Banca Generali ritiene infatti che una delle priorità da affrontare in questo momento consista nel "riuscire a creare condizioni basilari per veicolare velocemente soldi verso le aziende italiane, che mediamente sono più picole di quelle europee e - quelle quotate - hanno una capitalizzazione di Borsa che non riflette quella del business".

ofb

(END) Dow Jones Newswires

April 21, 2020 06:48 ET (10:48 GMT)

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