Il Ftse Mib (-1,33% a 22.166 punti) ha terminato le contrattazioni in calo, lasciando sul terreno il 4,45% circa nell'ultima settimana (23.202 punti la chiusura di venerdi' 2 febbraio).

La volatilità sull'azionario continua a essere molto elevata, con gli investitori che restano nervosi in attesa di avere un quadro piu' chiaro sulle prossime mosse delle Banche centrali, in particolare su quelle della Federal Reserve. L'inflazione Usa che sara' pubblicata mercoledi' verra' quindi monitorata attentamente dal mercato.

A piazza Affari Unipol (+1,06%) e UnipolSai (+1,52%) hanno chiuso in

positivo nel giorno della pubblicazione dei risultati 2017.

Anche B.Generali (+0,86%) ha beneficiato dei conti del quarto trimestre che a detta di un analista interpellato da MF-Dowjones sono stati buoni e in linea alle attese.

Tra i bancari Mediobanca +0,7%, Bper +0,09%, Unicredit -0,44%, Ubi B. -0,44%, Intesa Sanpaolo -2,03% e Banco Bpm -3,19%.

In rosso FinecoBank (-3,9%) e Recordati (-3,41% a 30,87 euro) su cui Banca Akros ha ridotto il prezzo obiettivo da 41,8 a 39,3 euro, confermando la raccomandazione accumulate. Secondo gli esperti la reazione negativa del titolo ai conti è stata comunque eccessiva per via di alcune prese di profitto legate al fatto che i dati 2017 e le stime 2018 non hanno mostrato sorprese positive come in passato.

Sul resto del listino si segnala B.Farmafactoring (+3,49% a 5,93 euro) che ha festeggiato i risultati 2017. Jefferies ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 6,6 euro sul titolo dopo i conti, citando tra le altre cose l'outlook positivo.

Bene anche Credem (+0,96% a 7,38 euro) grazie ai risultati 2017 e alle dichiarazioni arrivate nel corso della conference call di commento ai conti. Sulle acquisizioni "vi confermo la nostra apertura anche se al momento non ci sono dossier sul nostro tavolo", ha dichiarato Nazzareno Gregori, direttore generale di Credem.

B.Carige (+5,26% a 0,008 euro) ha invece accelerato al ribasso subito dopo la pubblicazione dei risultati 2017 fino a toccare un minimo di giornata a 0,0072 euro. Il titolo ha poi recuperato velocemente tutti i cali e ha accelerato al rialzo con le dichiarazioni arrivare nel corso della conference call di commento ai conti. L'a.d. Di B.Carige Paolo Fiorentino ha dichiarato che il processo di derisking è partito: "siamo al lavoro in maniera significativa sugli Utp, cioè i crediti unlikely to pay". Il Ceo ha inoltre aggiunto che "grazie alla strategia improntata sugli Npl credo che B.Carige riuscirá a superare giá nel 2018 i target che la Bce ha stabilito per il 2019. A quel punto andremo a bussare alla Bce per recuperare gli add on".

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

February 09, 2018 11:57 ET (16:57 GMT)

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