MN Mondadori Editore

Dopo l'approvazione dei risultati preliminari al 30

giugno il Cda di Rcs torna a riunirsi oggi per alzare il velo sul

risultato netto dei primi sei mesi.

Il Cda ha sul tavolo diversi dossier tra cui il piu' importante e' la

cessione della divisione Libri dopo l'accelerata impressa dal board stesso

che, pur riservandosi ogni decisione sulla cessione della partecipazione,

ha conferito mandato all'a.d. Pietro Scott Jovane per proseguire nella

trattativa con Arnoldo Mondadori Editore. L'incasso previsto si aggira

intorno a 130 milioni di euro.

La societa' della Rizzoli ha chiuso il primo semestre 2015 con ricavi in

calo a 591,9 milioni di euro dai 611,1 milioni del corrispondente periodo

dell'anno scorso. La variazione e' da attribuirsi principalmente ai ricavi

pubblicitari, penalizzati dall'andamento di mercato e dal confronto con il

2014 che beneficiava dai Mondiali di Calcio e dalle edizioni speciali di

Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport.

L'Ebitda pre oneri e proventi non ricorrenti si e' attestato a 5,1

milioni in miglioramento dal risultato negativo di 4,2 milioni del 2014

mentre il medesimo dato post oneri e proventi non ricorrenti ha

evidenziato un mol di -3 milioni in miglioramento dai -29,2 milioni dei

primi sei mesi dell'anno scorso.

Il problema del gruppo del Corriere della Sera resta comunque

l'indebitamento finanziario netto che e' risultato pari a 526,3 milioni

dai 482,5 milioni di fine 2014. In base agli accordi con le banche

creditrici Rcs ha infatti poco tempo per portarlo sotto i 440 milioni. In

questa logica rientrano quindi le dismissioni societarie: dal 44,5% di

Finelco (Radio Monte Carlo, Virgin Radio e Radio 105) alla Blue Ocean al

34,5% di IgpDecaux a IcDecaux Europe e Ida.

Dello stesso avviso sono gli analisti di Kepler Cheuvreux che hanno

diffuso un report stimando per Rcs una riduzione delle perdite nel secondo

trimestre ma anche un aumento del debito: +4% su base trimestrale e +2%

anno su anno. Per questo, aggiungono gli esperti, occorre accelerare sulla

strada delle cessioni. Il punto chiave appunto sara' la vendita dei Libri

e il completamento del processo di dismissione degli asset non strategici

dato che al momento, ne' il socio di maggioranza Fca, ne' gli altri

azionisti come Diego Della Valle o Urbano Cairo hanno intenzione di

rimettere mano al portafoglio e sottoscrivere l'aumento di capitale da 200

milioni circa gia' deliberato.

cas

enrico.casadei@mfdowjones.it

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August 25, 2015 04:01 ET (08:01 GMT)

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