Mondadori ha chiuso il 1* semestre con ricavi consolidati a 355,1 milioni di euro (+10,8% a/a), l'Ebitda adjusted è positivo per 27,6 mln rispetto ai 21,5 mln del primo semestre 2021; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l'Ebitda adjusted risulta positivo per 28,4 mln in quanto la società, che opera nel settore scolastico, ha registrato nella prima parte dell'anno una perdita derivante dalla stagionalità del business: a perimetro omogeneo, il gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento della redditività di 6,9 mln rispetto al primo semestre 2021, riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Media.

L'Ebitda di gruppo, si legge in una nota, è pari a 26,8 mln (19 mln nel primo semestre 2021); a perimetro omogeneo il dato, pari a 27,6 mln, evidenzia un netto miglioramento riconducibile ai fenomeni già descritti, nonché a una dinamica favorevole delle componenti non ordinarie. L'Ebit è positivo per 3,2 mln (8,5 mln a perimetro omogeneo). Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 0,5 milioni di euro; a perimetro omogeneo è pari a 5,8 mln, evidenziando pertanto un miglioramento di 10,9 milioni di euro rispetto ai -5,1 milioni di euro del primo semestre 2021. A tale incremento contribuisce anche il miglioramento, per oltre 3 mln, del risultato delle società partecipate ascrivibile alla cessione il 1° gennaio 2022 della partecipazione in Monradio (alla quale erano tradizionalmente associate delle perdite), ai migliori risultati del periodo di Attica, nonché all'avvio della contabilizzazione della quota di pertinenza degli utili di A.L.I., della quale il gruppo ha perfezionato l'acquisizione del 50%.

Il risultato netto del gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 2,8 mln; a perimetro omogeneo si attesta a 6,7 mln, in miglioramento di 2,3 mln rispetto ai 4,4 mln dei primi sei mesi del 2021, nonostante lo scorso esercizio avesse beneficiato di componenti fiscali positive non ricorrenti pari a circa 9 milioni di euro netti, derivanti dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti ai rispettivi valori civilistici.

La Posizione Finanziaria Netta ante Ifrs risulta pari a -205,8 mln (-285,1 mln, incluso Ifrs). A perimetro omogeneo si attesta a -48,4 mln e mostra un significativo miglioramento, pari a 20 mln, rispetto all'indebitamento netto di 68,3 mln registrato al 30 giugno 2021, nonostante il cash out relativo al pagamento dei dividendi e all'acquisizione di A.L.I.

Alla luce del positivo trend economico-finanziario registrato nel primo semestre dell'esercizio, e anche grazie ai contributi riconosciuti ad Electa a ristoro delle attività museali, il gruppo ritiene di poter confermare a livello consolidato, per l'intero 2022, le stime precedentemente comunicate, nonostante l'incerta evoluzione del contesto geopolitico e le perduranti criticità derivanti dall'incremento dei costi sia di approvvigionamento delle materie prime, in particolare la carta, che relativi ai consumi energetici.

Il gruppo prevede quindi: ricavi in crescita mid-single digit; Ebitda adjusted in incremento di oltre il 20%; risultato netto in crescita double-digit, anche grazie a costi di ristrutturazione significativamente inferiori e a risultati delle partecipate in miglioramento rispetto all'esercizio 2021. Cash Flow/Posizione Finanziaria Netta: confermata la significativa generazione di cassa - Cash Flow ordinario in linea con il dato del 2021; Free Cash Flow nell'intorno di 10/15 milioni di euro (includendo anche gli esborsi relativi alle operazioni di acquisizione annunciate e prima del dividendo); indebitamento finanziario netto di Gruppo (IFRS 16) a 1,3x EBITDA adjusted. Il Gruppo Mondadori continua ad attribuire priorità ai temi di sostenibilità e prosegue nella propria attività finalizzata al raggiungimento degli obiettivi ESG definiti.

In riferimento al richiamo di attenzione agli emittenti quotati, pubblicato da Consob il 19 maggio 2022, a proposito degli effetti sulla situazione economica e finanziaria derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina, il gruppo Mondadori precisa: di non avere impatti "diretti", in quanto non ha unità produttive nell'area interessata né tale area rappresenta un mercato di sbocco della produzione editoriale o dei servizi resi dal Gruppo e di avere impatti "indiretti", per effetto dell'incremento dei prezzi delle materie prime, dell'energia e dei trasporti.

Per quanto attiene a tale incremento di costi, il gruppo ha adottato misure volte ad attutirne l'impatto nonché ha posto in essere ulteriori azioni correttive mirate ad ottenere efficienze, tali da conseguire nel primo semestre in tutte le aree di business risultati in crescita rispetto ai relativi dati previsionali e di confermare l'outlook per l'intero esercizio.

com/mcn

alessandro.mocenni@mfdowjones.it

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