Mondadori: al lavoro sui Periodici (MF)
September 24 2019 - 3:46AM
MF Dow Jones (Italian)
Il cantiere è stato aperto, ma al momento il progetto non è
stato formalizzato. In Mondadori, da qualche tempo, secondo quanto
appreso da MF-Milano Finanza, c'è un nuovo dossier allo studio: la
valutazione, in termini di fattibilità, della societarizzazione del
business dei periodici. Una opzione che i vertici della casa
editrice di Segrate stanno valutando per il completamento del
processo organizzativo che in passato ha portato alla nascita della
Mondadori Retail e poi nel 2015 della Libri.
La creazione di una società integralmente controllata, dove far
confluire tutto il business dell'area magazine per dare maggiore
chiarezza nella gestione delle attività editoriali che oggi vedono
la Periodici rappresentare solo il 31% del giro d'affari
consolidato (891,1 milioni a fine 2018) della società presieduta da
Marina Berlusconi e guidata dall'ad Ernesto Mauri, quando, invece,
nel 2014 la quota ammontava al 54%, mentre in termini di margine
ebitda il business al termine del 2018 rappresentava il 12%
rispetto al 54% del 2014.
In tal senso, quindi, a Segrate stanno studiando il da farsi per
arrivare poi, probabilmente nell'arco di qualche mese, alla
decisione finale rispetto al completamento del percorso già
definito da tempo e che nel frattempo ha visto anche la cessione
delle attività francesi a Reworld Media e della testata ammiraglia,
Panorama, a Maurizio Belpietro, fondatore e direttore del
quotidiano La Verità.
A fine giugno il business Periodici garantiva un apporto di
130,9 milioni (rispetto ai 147,5 milioni del primo semestre del
2018) su un fatturato totale di 380 milioni (390 milioni il dato al
30 giugno di un anno fa) e Mondadori , a fine maggio, si era
confermata leader di mercato con una quota del 28,8% rispetto al
gruppo Cairo (20,4%) e al terzo competitor, Universo (11,8%).
In questo contesto non certo facile - i ricavi pubblicitari del
settore a livello nazionale a fine luglio erano in calo di oltre il
14,7% a 185,8 milioni - che il gruppo di Segrate, una volta
definita e portata formalmente a termine, la societarizzazione
dell'area magazine potrebbe valutare alcune opzioni per la
valorizzazione delle attività.
Va detto che al momento non vi è nulla di concreto, ma secondo
quanto si apprende in ambienti finanziari, non è da escludere che
Mondadori possa cercare alleati, favorendo l'ingresso nel capitale
della futura società di gestione dei periodici o magari una sua
cessione. In questi mesi, infatti, ci sarebbero stati contatti mai
finora concretizzati con lo stesso Belpietro per la vendita di
alcune testate (Confidenze, Starbene e Cucina Moderna).
E non da escludere che altre società del settore provino a
sondare il gruppo di Segrate per eventuali opportunità. Mentre,
come da tempo circola sul mercato, senza che vi sia però alcuna
conferma tal senso, due storici periodici quali Chi e Sorrisi e
canzoni Tv potrebbero finire, in futuro, nell'orbita di Mediaset ,
anche per la contiguità di argomenti (gossip, intrattenimento e
programmi televisivi).
In tal senso, infine, non va trascurato che da tempo il gruppo
controllato dalla famiglia Berlusconi ha deciso di puntare in
particolare sui brand verticali (Grazia, Donna Moderna e Giallo
Zafferano in particolare), visto che è dal digital che ci si
attende il maggior contributo, soprattutto in termini di crescita o
recupero della marginalità. Mentre, ormai, il core business è
rappresentato dall'editoria libraria, soprattutto dopo
l'acquisizione di Rcs Libri.
red/sda
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September 24, 2019 03:31 ET (07:31 GMT)
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