Di Andrea Montanari
Accelerazione sul dossier Rcs Libri: il Cda di Rcs Mediagroup
convocato per domani (dopo la lunga riunione tenutasi lunedì sera),
secondo quanto appreso da milanofinanza.it da fonti qualificate
vicine all'operazione, è orientato a dare il via libera alla
vendita della controllata a favore di Mondadori. Anche gli ultimi
ostacoli alla dismissione, ovvero le posizioni contrarie dei
consiglieri Piergaetano Marchetti e Attilio Guarneri, sarebbero
stati superati proprio in queste ore.
La casa editrice di Segrate, che finora si è limitata a una
manifestazione d'interesse non vincolante, è disposta a mettere sul
piatto 150 milioni per chiudere a suo favore, in tempi stretti, il
deal. Ma il cda di Rcs darà il via libera alla vendita condizionata
a certi parametri di valorizzazione della partecipazione del 99,99%
della Libri.
La decisione di velocizzare la vendita, osteggiata dai sindacati
interni della stessa società che possiede i marchi Bompiani,
Sonzogno, Marsilio, Adelphi, Bur e Fabbri Editori, è legata al
fatto che mercoledì 11 marzo è in calendario il cda che dovrà
approvare i conti del 2014, che si chiuderanno con una perdita
vicina ai 100 milioni di euro e un indebitamento finanziario
prossimo al mezzo miliardo. Proprio in quella occasione,
probabilmente, verrà registrata la svalutazione e l'adeguamento
patrimoniale della partecipazione in Rcs Libri, che al 2013 era
contabilizzata a 180 milioni. In questo modo l'azienda guidata
dall'amministratore delegato Pietro Scott Jovane non registrerà una
minusvalenza in occasione della vendita a Mondadori.
red