Tutti i principali indici europei hanno chiuso la seduta in territorio positivo: il Ftse Mib ha guadagnato il 2,13%, l'Ibex l'1,9%, il Dax l'1,56%, il Cac-40 l'1% e il Ftse 100 lo 0,15%.

I presidenti ucraino, Petro Poroshenko, russo, Vladimir Putin, francese, Francois Hollande, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel, hanno trovato un accordo per un cessate il fuoco tra i separatisti filo-russi e le forze di Kiev che entrerá in vigore dal 15 febbraio e di conseguenza i mercati hanno festeggiato. Gli investitori attendono ora notizie sul fronte Grecia e l'Eurogruppo di lunedì sarà cruciale per trovare una soluzione per Atene.

Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, una fonte ufficiale del Governo greco avrebbe confermato che la Bce avrebbe esteso di circa cinque mld euro l'importo della linea di credito d'emergenza (Ela) cui possono attingere le banche greche.

Ha sostenuto i mercati anche la notizia relativa al fatto che la banca

centrale svedese ha deciso di tagliare il tasso di interesse principale,

portandolo in territorio negativo per la prima volta, e ha annunciato un

programma di acquisto di titoli di Stato, al fine di combattere la bassa

inflazione.

Anche la BoE ha mostrato un atteggiamento molto espansivo. Il Governatore della Banca centrale di Inghilterra, Mark Carney, ha infatti precisato che si dovrá dare piú supporto al sistema se la bassa inflazione proseguirá, anche incrementando il QE o tagliando i tassi.

I dati macroeconomici americani sono quindi passati in secondo piano anche se sono stati deboli. Nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono cresciute di 25.000 unitá, attestandosi a 304.000 unitá (consenso 287.000 unitá) mentre le vendite al dettaglio di gennaio sono diminuite dello 0,9% (-0,4% m/m il consenso).

A piazza Affari in luce B.Mps, che ha chiuso la seduta con un rialzo del 13% a 0,485 euro e volumi boom: sono infatti passati di mano 324,55 mln pezzi, pari al 6,3% del capitale. Il Ministero del Tesoro diventerá azionista di Mps dal prossimo 1* luglio. In base alle clausole del contratto per i Monti Bond, a seguito della perdita registrata nell'esercizio 2014, il Monte non potrá infatti pagare in contanti gli interessi sui Monti Bond (circa 243 milioni di euro) ma solo in azioni della banca. La scadenza per il pagamento degli interessi sui Monti Bond è il primo luglio.

In rialzo anche Intesa Sanpaolo (+5,08%), B.Popolare (+4,55%), Ubi B. (+3,57%), Mediobanca (+3,36%), B.P.Milano (+3,18%), B.P.E.Romagna

(+3,1%) e Unicredit (+0,57%).

In luce B.Unicem (+5,68% a 11,9 euro). A detta di un analista l'azione è esposta sia al mercato russo sia a quello ucraino e quindi ha beneficiato dell'accordo raggiunto dal presidente ucraino, Petro Poroshenko, russo, Vladimir Putin, francese, Francois Hollande, e il cancelliere tedesco, Angela Merkel.

Forti acquisti su Fca (+4,53% a 12,69 euro) grazie alle dichiarazioni dell'a.d., Sergio Marchionne, rilasciate nel corso di un'intervista. L'amministratore delegato ha infatti dichiarato che probabilmente i fondi attivisti aumenteranno la loro presenza nel settore auto. La situazione sembra essere giá in fermento nel comparto. I fondi di investimento Taconic Parties, Appaloosa Parties, HG Vora Parties e Hayman Parties hanno presentato la richiesta di accelerare il programma di buy-back da 8 mld usd avviato da General Motors. In positivo anche Exor (+5,05%).

In rialzo il comparto delle utility, che ha continuato a performare bene dopo la dichiarazione di incostituzionalitá della Robin Tax. Alla luce di questa notizia Credit Suisse ha alzato per il comparto le stime sull'Eps 2016 del 6%-11% e questo ha avuto come conseguenza l'aumento del target price su Terna (+1,75% a 3,962 euro) a 3,4 euro da 3,3 euro (rating underperform) e su Snam (+0,09% a 4,252 euro) a 4,1 euro da 4 euro (raccomandazione neutral) che gli analisti continuano a preferire per via della valutazione piú bassa. Su Enel (+0,47% a 3,876 euro) invece il rating resta neutral e il Tp a 3,6 euro per via del recente upgrade.

Vendite su Campari (-1,01% a 5,9 euro). Goldman Sachs ha tagliato sul titolo il rating a sell da neutral dopo la recente forte performance del titolo, con il prezzo obiettivo che viene confermato a 5,2 euro.

Sul resto del listino si segnala il comparto degli editoriali: L'Espresso +5,31%, Rcs +3,68%, Cairo Comm. +3,44%, Class E. (che assieme a Dowjones & Co. controlla questa agenzia) +3,27% e Mondadori +1,25%.

Denaro su Expert System (+6,72% a 2,08 euro). Il titolo, secondo quanto segnalano nelle sale operative, beneficia dell'accordo di collaborazione con Buzzoole, startup dell'incubatore Digital Magics. Buzzoole è la prima piattaforma di native content per le aziende, che ha scelto Cogito - di Expert System - per offrire ai propri clienti l'opportunitá di sfruttare l'intelligenza semantica per ottimizzare le attivitá di digital marketing.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

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