Il listino milanese ha chiuso la seduta intorno alla parità con
il Ftse Mib che ha segnato +0,73% a 17369 punti. L'azionario
europeo, dopo un'apertura in forte calo, ha ridotto le perdite ed è
passato in positivo in scia alla performance di Wall Street.
Il Dow Jones, infatti, registra un +5,17%, sostenuto
dall'approvazione del pacchetto di stimoli fiscali da 2.000 mld
usd.
La Banca Centrale Europea, nel suo programma di acquisto di
titoli d'emergenza, Pandemic emergency purchase programme, ha
affermato che non avrá limiti d'azione. In una decisione legale
pubblicata nella notte, la Bce ha sottolineato che il nuovo
programma Pepp non dovrá rispettare i limiti del 33% per ogni
singolo emittente sovrano, oltre a ridurre la scadenza minimi degli
asset acquistabili a 70 giorni.
Il Comitato di politica monetaria della Bank of England, da
parte sua, ha deciso di lasciare invariato il programma di
allentamento quantitativo a 635 mld gbp e il portafoglio di
corporate bond fino a 10 mld gbp. La BoE ha inoltre deciso di
mantenere il bank rate allo 0,1%.
Sul fronte dei dati macro, brutte notizie: le richieste
settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato
destagionalizzato) sono aumentate di 3.001.000 si unitá a quota
3.283.000, rispetto al totale rivisto di sette giorni fa. Gli
economisti contattati dal Wall Street Journal si attendevano un
dato a 1.500.000 unitá.
A piazza Affari, in luce Anima H. (+12,24%), Finecobank
(+9,17%), Azimut H. (+7%) e B.Generali (+4,02%). Seguono Poste I.
(+4,68% a 8,09 euro), dopo che Kepler Cheuvreux ha alzato la
raccomandazione sul titolo da hold a buy, con Tp che scende da 11 a
10 euro, Unipol (+5,15%) ed Exor(+3,53%).
Contrastati gli industriali. In evidenza B.Unicem (+7,25% a
17,37 euro), che ha chiuso il 2019 con un utile netto di 385,9
milioni di euro (+0,8% a/a). Kepler Cheuvreux ha confermato la
raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 26,5 euro sul
titolo.
Seguono Leonardo Spa (+6,06%), Cnh I. (+3,74%), Ferrari (+0,93%)
e Fca (+0,83%), mentre hanno perso terreno Pirelli (-2,09%) e
Prysmian (-0,12%). Da segnalare Stm (-1,21%), che ha scontato le
indicazioni di stampa secondo cui Apple, uno dei principali clienti
di Stm, potrebbe posticipare il lancio del nuovo smartphone a causa
dell'impatto del coronavirus.
Diviso anche il settore bancario. Male Bper (-1,96%) e Unicredit
(-1,54%). In rialzo Mediobanca (+2,73%), Ubi B. (+2,47%), Banco Bpm
(+1,42%) e Intesa Sanpaolo (+0,92%). Al di fuori delle blue chip,
in evidenza B.Mps (+3,57%), mentre ha registrato delle perdite
B.P.Sondrio (-1,05%).
In rosso Tim (-4,96%), Amplifon (-4,33%), S.Ferragamo (-3,19%) e
Diasorin (-1,33%).
Tra le mid cap, in forte calo Danieli (-5,56%), Technogym
(-4,46%) ed El.En (-3,27%). Male Sogefi (-4,31% a 0,73 euro), su
cui Kepler Cheuvreux ha tagliato il prezzo obiettivo da 1,1 a 0,7
euro, confermando la raccomandazione reduce.
Da segnalare Fila (-2,13% a 6,9 euro), su cui Banca Akros ha
ridotto il rating a accumulate da buy, con tp limato a 10,2 euro da
17,3 euro, dopo la pubblicazione di conti inferiori alle attese
degli analisti.
Bene, invece, Dovalue (+16,36%), Cerved (+11,15%) e Zignago
(+10,38%). Denaro anche su Italmobiliare (+1,93% a 23,8 euro), su
cui Kepler Cheuvreux ha confermato il rating buy, abbassando il
prezzo obiettivo da 31 a 30 euro, livello che resta ampiamente al
di sopra dei prezzi di Borsa del titolo.
Sull'Aim, in rally Costamp (+17,92%), dopo aver ricevuto un
ordine di circa 4,2 milioni di euro da parte di un primario
Original Equipment Manufacturer americano.
cm
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March 26, 2020 12:56 ET (16:56 GMT)
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