BORSA: commento di chiusura
April 25 2019 - 12:03PM
MF Dow Jones (Italian)
Giornata poco mossa per piazza Affari con il Ftse Mib che ha
chiuso a -0,02%, mentre lo spread sul decennale si è allargato a
quota 272 punti base (266 pb in chiusura ieri).
Il sentiment tra gli investitori è stato cauto in attesa di
sviluppi sul tema Brexit e sul fronte delle negoziazioni
commerciali Usa e Cina, che riprenderanno la prossima
settimana.
Il rappresentante del commercio americano, Robert Lighthizer, e
il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, guideranno infatti una
delegazione di funzionari statunitensi a Pechino per proseguire le
contrattazioni commerciali.
Resta anche il timore per il rallentamento dell'economia,
confermato dal bollettino della Bce, che riferisce come gli
indicatori congiunturali segnalino un indebolimento dell'attivitá
economica a livello internazionale nel primo trimestre del
2019.
Nel bollettino è inoltre specificato che sebbene alcuni dei
fattori idiosincratici interni che frenano la crescita stiano
mostrando segnali di affievolimento, vi sono circostanze
sfavorevoli a livello mondiale che continuano a pesare
sull'evoluzione dell'espansione economica dell'area dell'euro.
Non hanno prodotto nessun impatto significativo sull'azionario
milanese i dati Usa misti, con le richieste settimanali di sussidi
di disoccupazione salite piú delle attese (230.000 contro le stime
a 200.000) e gli ordini di beni durevoli migliori del previsto a
marzo (+2,7% m/m contro il consenso a +0,4%).
Per quanto riguarda le trimestrali Ubs ha registrato un utile
netto di 1,14 mld usd nei primi tre mesi del 2019 in calo del 27%
rispetto agli 1,57 mld usd dell'anno scorso. I profitti sono stati
tuttavia superiori alle attese degli analisti che si attendevano un
risultato netto di circa 900 mln usd. Domani pubblichera' i dati
tra i bancari europei Deutsche Bank, che ha interrotto le
trattative di fusione con Commerzbank.
In calo a piazza Affari il comparto oil e oil service con
Tenaris che ha ceduto il 2,12%, Saipem lo 0,7% ed Eni lo 0,28%.
In rosso tra i titoli industriali Ferrari (-0,57%), Fca (-0,81%)
e Stm (-1,6% a 16,57 euro) che ha chiuso ieri con un guadagno del
5,05%. Su quest'ultima Equita Sim ha abbassato il rating a hold da
buy, tagliando il target price a 16,8 euro da 18.
Contrastati i bancari: Banco Bpm -0,49%, Unicredit-0,45%, Intesa
Sanpaolo +0,09%, Ubi B. +0,56%, Bper +1,63%.
Rimbalzo dopo i recenti cali per Juventus che chiude a +8,2%.
Positive anche tra le societá di risparmio gestito B.Generali che
ha terminato la sessione a +2,85%, e Azimut H. a +2%.
Bene poi le utility con Snam che ha registrato un +1,19% insieme
a Terna (+0,86%), Enel (+0,62%) e Italgas (+0,43%). Quest'ultima si
è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione
del gas naturale nell'Ambito territoriale "Torino 2 - Impianto di
Torino" per i prossimi 12 anni.
Sull'Aim Italia ha brillato Neosperience che dopo il +14,61% di
ieri ha chiuso oggi a +26,8%. Infine si segnala Ilpra (+1,82%), che
ha acquisito da Ivaxia l'80% di Veripack, azienda produttrice di
macchine termoformatrici per il settore alimentare e medicale.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
April 25, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)
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