Giornata poco mossa per piazza Affari con il Ftse Mib che ha chiuso a -0,02%, mentre lo spread sul decennale si è allargato a quota 272 punti base (266 pb in chiusura ieri).

Il sentiment tra gli investitori è stato cauto in attesa di sviluppi sul tema Brexit e sul fronte delle negoziazioni commerciali Usa e Cina, che riprenderanno la prossima settimana.

Il rappresentante del commercio americano, Robert Lighthizer, e il segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, guideranno infatti una delegazione di funzionari statunitensi a Pechino per proseguire le contrattazioni commerciali.

Resta anche il timore per il rallentamento dell'economia, confermato dal bollettino della Bce, che riferisce come gli indicatori congiunturali segnalino un indebolimento dell'attivitá economica a livello internazionale nel primo trimestre del 2019.

Nel bollettino è inoltre specificato che sebbene alcuni dei fattori idiosincratici interni che frenano la crescita stiano mostrando segnali di affievolimento, vi sono circostanze sfavorevoli a livello mondiale che continuano a pesare sull'evoluzione dell'espansione economica dell'area dell'euro.

Non hanno prodotto nessun impatto significativo sull'azionario milanese i dati Usa misti, con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione salite piú delle attese (230.000 contro le stime a 200.000) e gli ordini di beni durevoli migliori del previsto a marzo (+2,7% m/m contro il consenso a +0,4%).

Per quanto riguarda le trimestrali Ubs ha registrato un utile netto di 1,14 mld usd nei primi tre mesi del 2019 in calo del 27% rispetto agli 1,57 mld usd dell'anno scorso. I profitti sono stati tuttavia superiori alle attese degli analisti che si attendevano un risultato netto di circa 900 mln usd. Domani pubblichera' i dati tra i bancari europei Deutsche Bank, che ha interrotto le trattative di fusione con Commerzbank.

In calo a piazza Affari il comparto oil e oil service con Tenaris che ha ceduto il 2,12%, Saipem lo 0,7% ed Eni lo 0,28%.

In rosso tra i titoli industriali Ferrari (-0,57%), Fca (-0,81%) e Stm (-1,6% a 16,57 euro) che ha chiuso ieri con un guadagno del 5,05%. Su quest'ultima Equita Sim ha abbassato il rating a hold da buy, tagliando il target price a 16,8 euro da 18.

Contrastati i bancari: Banco Bpm -0,49%, Unicredit-0,45%, Intesa Sanpaolo +0,09%, Ubi B. +0,56%, Bper +1,63%.

Rimbalzo dopo i recenti cali per Juventus che chiude a +8,2%. Positive anche tra le societá di risparmio gestito B.Generali che ha terminato la sessione a +2,85%, e Azimut H. a +2%.

Bene poi le utility con Snam che ha registrato un +1,19% insieme a Terna (+0,86%), Enel (+0,62%) e Italgas (+0,43%). Quest'ultima si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell'Ambito territoriale "Torino 2 - Impianto di Torino" per i prossimi 12 anni.

Sull'Aim Italia ha brillato Neosperience che dopo il +14,61% di ieri ha chiuso oggi a +26,8%. Infine si segnala Ilpra (+1,82%), che ha acquisito da Ivaxia l'80% di Veripack, azienda produttrice di macchine termoformatrici per il settore alimentare e medicale.

lpg

 

(END) Dow Jones Newswires

April 25, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)

Copyright (c) 2019 MF-Dow Jones News Srl.
Banca Generali (BIT:BGN)
Historical Stock Chart
From Jun 2024 to Jul 2024 Click Here for more Banca Generali Charts.
Banca Generali (BIT:BGN)
Historical Stock Chart
From Jul 2023 to Jul 2024 Click Here for more Banca Generali Charts.