Mondadori ha chiuso i nove mesi con ricavi consolidati che si sono attestati a 678,2 milioni di euro, con un incremento del 15,2% rispetto ai 588,9 milioni di euro dell'esercizio precedente. Al netto del consolidamento di D Scuola, efficace dal 1° gennaio 2022, i ricavi del gruppo hanno registrato una crescita pari al 3,8% grazie alle performance delle aree Libri e Retail e nonostante le ulteriori cessioni di attività che hanno interessato l'area Media: al netto di tutti gli effetti derivanti dalle variazioni di perimetro, la crescita omogenea dei ricavi del Gruppo, nei primi nove mesi dell'esercizio in corso, si sarebbe attestata al 5,8%.

L'Ebitda adjusted è positivo per 115,5 milioni di euro; se si esclude il risultato del periodo di D Scuola, l'Ebitda adjusted risulta positivo per 94,1 milioni di euro. Il Gruppo ha quindi evidenziato un miglioramento complessivo della redditività di oltre 30 milioni di euro rispetto agli 85 milioni di euro dell'esercizio 2021, equivalente ad una crescita del 35,8%, di cui un terzo riconducibile alla positiva performance di tutte le aree di business, in particolare delle aree Libri e Retail, e due terzi circa derivante dal contributo di D Scuola (pari a 21,4 milioni di euro). L'Ebitda di gruppo, si legge in una nota si attesta a 114,5 milioni di euro (93 milioni di euro al netto di D Scuola), evidenzia un miglioramento ancora più marcato, pari a 34 milioni di euro (+42,2% rispetto agli 80,5 milioni di euro al 30.09.2021) riconducibile ai fenomeni e alle dinamiche già descritti nonché alle componenti non ordinarie che, nel periodo, hanno mostrato un trend favorevole.

L'Ebit è positivo per 78 milioni di euro rispetto ai 52 milioni di euro al 30.09.2021, ed evidenzia un miglioramento di 26 milioni di euro ovvero una crescita del 50%, in parte attenuato dagli effetti del processo di Purchase Price Allocation relativo all'acquisizione di D Scuola. Al netto degli ammortamenti rivenienti da tale processo, la crescita dell'Ebit consolidato del nuovo perimetro si attesterebbe a circa 29 milioni di euro (+55% rispetto al 30.09.2021). Escluso il contributo di D Scuola, il miglioramento registrato sarebbe pari a 11,3 milioni di euro, riconducibile alle dinamiche operative già illustrate.

Il risultato consolidato prima delle imposte, positivo per 75,8 milioni di euro (61,2 milioni escludendo il contributo di D Scuola), evidenzia un incremento di quasi il 70% rispetto ai 44,8 milioni di euro del pari periodo del 2021. Tale crescita beneficia anche del miglioramento del risultato delle società partecipate, pari a 3,5 milioni di euro, derivante dalla cessione della partecipazione in Monradio, dagli utili del periodo di Attica nonché dalla contabilizzazione della quota di pertinenza del risultato di A.L.I. Gli oneri finanziari complessivi del periodo, pari a 2,8 milioni di euro, risultano in miglioramento di 1,1 milioni di euro, nonostante il maggior debito medio e l'incremento degli oneri accessori relativi al finanziamento in pool in essere, per effetto della contabilizzazione, ai fini dell'IFRS16, di un provento non ricorrente - pari a circa 1,5 milioni di euro - derivante dalla chiusura anticipata e dalla rinegoziazione, a partire da luglio 2022, del contratto di affitto relativo alla sede di Segrate.

Il risultato netto del gruppo, dopo la quota di pertinenza di terzi, è positivo per 58,3 milioni di euro (47,9 milioni di euro escludendo l'utile netto di D Scuola), in crescita del 18% rispetto ai 49,4 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021 che avevano però beneficiato di un provento non ricorrente, pari a 18,7 milioni di euro, derivante dal riallineamento dei valori fiscali di marchi e avviamenti al rispettivo valore civilistico. Neutralizzando il provento fiscale one-off dell'esercizio 2021, l'utile netto dei primi nove mesi del 2022 risulterebbe in crescita di circa il 90% rispetto all'esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta ante IFRS 16 risulta pari a -173,4 milioni di euro ed include, oltre agli effetti dell'acquisizione e del consolidamento di D Scuola, il debito derivante dalle acquisizioni di A.L.I. e di Star Comics nonché il ritorno a una politica di distribuzione dei dividendi. Includendo l'impatto IFRS 16, pari a 62,3 milioni di euro - in riduzione rispetto al 30.09.2021 principalmente per effetto della rinegoziazione del contratto di affitto della sede di Segrate - la PFN si attesta a -235,7 milioni di euro.

com/mcn

alessandro.mocenni@mfdowjones.it

fine

MF-DJ NEWS

1014:01 nov 2022

 

(END) Dow Jones Newswires

November 10, 2022 08:02 ET (13:02 GMT)

Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.
Mondadori Editore (BIT:MN)
Historical Stock Chart
From Jun 2024 to Jul 2024 Click Here for more Mondadori Editore Charts.
Mondadori Editore (BIT:MN)
Historical Stock Chart
From Jul 2023 to Jul 2024 Click Here for more Mondadori Editore Charts.