Editoria: Angelucci (Libero) verso Il Giornale, nel polo forse anche La Verità (MF)
February 04 2022 - 2:47AM
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Un affare allo stesso tempo editoriale, ma anche dai grandi
risvolti politici in grado di racchiudere in sé alcune incognite e
probabilmente capace di coinvolgere a cascata anche altre testate.
Silvio Berlusconi sarebbe sul punto di dire addio a Il Giornale,
testata di cui è socio dal 1977 e che dal 1992 è in mano al
fratello Paolo tramite la Società Europea di Edizioni, per cederlo
all'imprenditore romano della sanità Antonio Angelucci, editore
delle testate Libero e Il Tempo, che potrebbe così dare vita a un
polo editoriale della destra italiana.
Come sottolineato da La Stampa, che ha lanciato l'indiscrezione,
lo schema prevede una sinergia tra testate, con la possibilità di
trasformare Il Tempo e Libero in cronache cittadine rispettivamente
di Roma e di Milano, lasciando invece a Il Giornale il ruolo di
quotidiano a copertura nazionale. Nessuna ufficialità è ancora
arrivata, anche se per alcuni addetti ai lavori la trattativa
sembrerebbe essere stata imbastita da tempo e l'annuncio di un
accordo potrebbe ormai essere questione di ore, al massimo di
giorni.
La notizia potrebbe, comunque, non stupire i più attenti. Da
tempo Marina Berlusconi chiedeva al padre Silvio di cedere il
quotidiano fondato da Indro Montanelli, fino a quando due anni fa è
riuscita a ridurre la quota di Mondadori sotto il 20%, facendo così
salire Paolo a oltre il 78%. Ed è da molti mesi che si rincorrono
voci su questo possibile deal. C'è addirittura chi sostiene che le
avvisaglie si siano ufficialmente avute questa estate: da un lato,
il passaggio di Alessandro Sallusti dal quotidiano che ha diretto
per 11 anni a Libero, edito appunto da Angelucci, dall'altro il
fatto che le nomine per il sostituto alla direzione del Il Giornale
siano ad interim. Seguendo questa pista, non pochi sostengono che
possa essere proprio Sallusti la persona che potrebbe guidare il
nuovo polo editoriale del centro-destra. Attualmente, però, tutto è
ancora in divenire. Inoltre, qualora questa fusione dovesse
concretizzarsi, si creerebbe un big dell'editoria di centro-destra
capace forse di mettere «con le spalle al muro» l'iniziativa di
Maurizio Belpietro, La Verità, spingendo qualche addetto ai lavori
a scommettere che alla lunga anche l'ultima testata espressione
della destra moderata possa abbracciare il progetto di Angelucci.
Un interrogativo più concreto nella partita riguarda, invece, il
sito de Il Giornale, che al momento non è dato sapere se sarà
incluso o meno nell'operazione. Il sito fa infatti parte della
società Il Giornale On Line Srl, che appartiene per il 67% alla
Società Europea di Edizioni di Paolo Berlusconi ma per l'altro 33%
alla Midarex srl dell'imprenditore Davide Erba.
fch
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February 04, 2022 02:32 ET (07:32 GMT)
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