Il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in calo dello 0,81%
a 17.763 punti, con un minimo giornaliero di 17.653 punti e un
massimo di 17.892.
Chiusura in territorio negativo anche per gli altri principali
listini azionari europei: Dax -1,25%, Ftse 100 -1,1%, Cac-40 -0,97%
e Ibex -0,7%.
Ci sono stati pochi spunti macro nella seduta odierna.
L'inflazione cinese ha rallentato a maggio, perdendo slancio per la
prima volta da sette mesi, e restando ben al di sotto del target di
fine anno della Banca centrale. L'indice e' sceso dello 0,5% m/m
mentre e' cresciuto del 2% a/a rispetto al +2,3% a/a di aprile, in
scia soprattutto ai ribassi dei prezzi alimentari.
Negli Stati Uniti invece, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione (dato destagionalizzato) sono scese di 4.000 unita'
a quota 264.000, rispetto alle 270.000 attese dal consenso. Le
scorte delle imprese negli Usa poi sono salite ad aprile dello 0,6%
rispetto al mese precedente. Infine, le scorte settimanali di gas
naturale si sono attestate a 2.972 mld piedi cubici, in aumento di
65 mld piedi cubici rispetto alla settimana precedente.
Ha prevalso il segno meno anche nel comparto bancario:
B.Popolare -3,03%, B.Mps -1,99%, Mediobanca -1,74%, B.P.Milano
-1,62%, Ubi B. -0,91%, Intesa Sanpaolo -0,9%, B.Carige -0,87%,
Unicredit -0,31% B.P.Sondrio +0,37% e B.P.E.Romagna +1,89%.
Sia Anima H. (-1,44%) che B.Mediolanum (-0,81%) hanno annunciato
la raccolta netta di maggio. La raccolta del Gruppo Anima e' stata
positiva per oltre 370 mln euro, per un totale da inizio anno di
oltre 5 mld euro. La raccolta netta totale di Banca Mediolanum
invece e' risultata pari a 319 mln euro, portando il totale da
inizio anno a 2,542 mld, con un incremento del 35% rispetto allo
stesso periodo dell'anno scorso.
Nel segmento del lusso, hanno ceduto terreno YNap (-3,44%),
Luxottica (-1,48%) e S.Ferragamo (-0,36%). Segno piu' invece per
Moncler (+0,07%) e Tod's (+0,73%).
Nel frattempo e' partito in maniera decisa il piano di acquisti
corporate (CSPP) da parte della Bce, secondo indiscrezioni di
stampa, ha fatto incetta di obbligazioni di vari emittenti, tra i
quali, le italiane
Generali Ass. (-0,46%) e Telecom I. (-1,39%).
Sono risultati negativi i titoli dell'Oil&Gas, in scia al
calo dei prezzi del greggio. Il Brent infatti tratta a 52,03
usd/barile (-0,91%) e il Wti a 50,7 usd/barile (-1,03%). Saipem ha
perso il 2,09%, Tenaris l'1,77% ed Eni lo 0,5%.
Performance sottotono anche per i titoli industriali: Ferrari
-0,47%, Fca -0,86%, Cnh I. -1,09%, Fincantieri -2,02% e Leonardo
spa -3,18%. Il titolo Leonardo continua a restare sotto pressione
da quando il Governo Indiano ha cancellato le gare d'appalto nel
campo della difesa vinte dal gruppo, nell'ambito dell'inchiesta per
corruzione che aveva coinvolto la controllata Agusta Westland in
India.
Si segnalano forti vendite su B.Unicem (-4,14%) e Unipol
(-3,07%).
Sul resto del listino, Banzai (+1,84%) ha perfezionato la
cessione di Banzai Media Holding a Mondadori. Safe Bag (+38,18%)
invece ha continuato a beneficiare della notizia che la controllata
Safe Wrap of Florida JV ha rinegoziato con l'Aeroporto di Miami il
contratto di concessione. Nella giornata odierna non e' stata
consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo sulle
azioni ordinarie Safe Bag.
Poco mosso invece Brembo (-0,09%). Secondo notizie di stampa, ci
sarebbero contatti in corso tra il gruppo bergamasco e Mecaer
Aviation, azienda specializzata in freni per aerei. Banca Akros
afferma che Mecaer permetterebbe a Brembo di entrare nel settore
aeronautico in quanto ha connessioni con Agusta, Bell e Airbus
Helicopters.
In discesa anche Blue Note (-1,96%). I Consigli di
amministrazione del gruppo e Casta Diva Group hanno approvato il
progetto di fusione per incorporazione di Casta in Blue Note.
gir
giovanni.russo@mfdowjones.it
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June 09, 2016 11:54 ET (15:54 GMT)
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