Il Ftse Mib guadagna il 2,22% a 18.368 punti (massimo intraday 18.698 punti) dopo la conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi. In positivo anche il Dax (+0,55%), il Cac-40 (+0,49%), l'Ibex (+0,32%) e il Ftse 100 (+0,3%).

"Negli ultimi minuti abbiamo rallentato rispetto al massimo intraday per via dell'America che ha aperto in negativo (Dow Jones -0,22%, S&P 500 -0,34%)", afferma uno strategist.

Comunque, spiega un gestore, "sono state due le dichiarazioni piu' importanti" del numero uno della Banca centrale europea: "primo, il fatto che la Bce potrebbe allentare ulteriormente la propria politica monetaria nel meeting di marzo se necessario. Secondo, il fatto che le banche italiane" hanno un alto livello di garanzie e collaterali per quanto riguarda i non performing loan.

A piazza Affari in luce il comparto dei bancari: B.Mps +35,59%, B.Carige +29,77%, B.P.E.Romagna +7,97%, Unicredit +5,83%, B.Popolare +6,51%, B.P.Milano +5,02%, Ubi B. +4,49%, Mediobanca +2,67% e Intesa Sanpaolo +2,2%.

Brillano anche Fca (+3,06%) ed Exor (+2,87%) dopo i cali dell'ultimo periodo. Acquisti su Ferrari (+1,46% a 36,72 euro) su cui Mediobanca Securities (outperform, Tp 56 euro) ha alzato la stima di Eps 2016 del 6,7%.

Sul resto del listino si segnala Mondadori (+2,31% a 0,82 euro). Icbpi ha confermato sul titolo la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 1,3 euro.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

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January 21, 2016 09:57 ET (14:57 GMT)

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