Le Borse europee si lasciano andare alle vendite e chiudono la seduta in forte calo: il Ftse Mib ha perso il 4,83% a 17.967 punti, il Ftse 100 il 3,46%, il Cac-40 il 3,45%, l'Ibex il 3,2% e il Dax il 2,82%.

I listini del Vecchio Continente sono stati penalizzati ancora una volta dal petrolio che continua a scendere: il Brent si trova a 27,67 dollari al barile e il Wti a 28,26 usd. A piazza Affari Saipem ha perso il 10,44%, Tenaris il 5,65% ed Eni il 3,34%.

Permangono i timori sul rallentamento della crescita globale: questa mattina gli investimenti diretti esteri in Cina sono calati a dicembre del 5,8% a livello annuale a 77,02 miliardi di yuan (12,23 mld

usd).

Gli operatori attendono ora l'annuncio sui tassi della Banca centrale europea in agenda domani alle 13h45 e la conferenza stampa del presidente della Bce, Mario Draghi. Gli esperti si aspettano un atteggiamento estremamente accomodante da parte del numero uno dell'Istituto di Francoforte che dovrebbe cercare di calmare gli investitori.

A piazza Affari in profondo rosso B.Mps che ha segnato un ultimo prezzo di 0,51 euro che corrisponde a una variazione di -22,2%. L'a.d. della banca senese, Fabrizio Viola, in una nota, commentando l'andamento del titolo in Borsa ha dichiarato che "le prime evidenze relative al 2015 confermano che l'attuale andamento del tutto anomalo del titolo B.Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che anche nel corso dell'ultimo trimestre sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell'anno".

Male anche gli altri bancari: B.Popolare -10,88%, Unicredit -7,77%, B.P.E.Romagna -7,3%, Ubi B. -6,68%, B.P.Milano -6,52%, Intesa Sanpaolo -5,5% e Mediobanca -4,01%.

In calo Luxottica (-5,06% a 55,3 euro). Morgan Stanley ha ridotto il

prezzo obiettivo sull'azione da 63 a 61 euro, confermando la

raccomandazione equal-weight.

A2A ha perso il 3,37% a 1,06 euro. Mediobanca Securities ha tagliato sul titolo il rating a neutral da outperform e il target price a 1,15 da 1,35 euro.

Anche Atlantia (-3,12% a 22,08 euro) si e' lasciata andare alle perdite nonostante in un report dal titolo "A relative safe harbor in challenging times" gli analisti di Deutsche Bank abbiano alzato il rating sull'azione a buy da hold con target price rivisto a 26 euro da 25,1 euro.

Sul resto del listino si segnala B.Ifis (+1% a 26,18 euro) su cui Mediobanca Securities ha confermato la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 28,1 euro dopo i conti 2015 pubblicati ieri.

Mondadori lascia sul terreno il 5,71%. L'a.d. della societa' Ernesto

Mauri ha dichiarato a margine di un evento a Milano, in merito all'interesse della societa' per tre testate del gruppo francese Lagardere che "siamo interessati. Stiamo guardando il dossier ma non

abbiamo ancora fatto un'offerta".

Astaldi ha segnato un -7,36% a 3,9 euro. Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo sull'azione da 6 a 4,8 euro, confermando la raccomandazione hold.

In rialzo invece Pierrel (+2,05% a 0,4786 euro). A spingere il titolo la notizia che Orabloc (farmaco della controllata Pierrel Pharma) ha chiuso il 2015 con +32% di vendite in Nordamerica.

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

January 20, 2016 11:54 ET (16:54 GMT)

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