Intesa Sanpaolo: riaperta Casa di A.Manzoni dopo restauro

E' stata riaperta oggi al pubblico la casa di Alessandro Manzoni a Milano, dopo i lavori per il restauro conservativo e la riqualificazione, interamente sostenuti da Intesa Sanpaolo e resi possibili grazie alla convenzione tra la banca e la Fondazione Centro Nazionale Studi Manzoniani.

Il recupero dell'edificio si e' articolato in una serie di interventi riguardanti sia la ristrutturazione dell'edificio, sulla base di un progetto elaborato dallo Studio De Lucchi, sia una rinnovata programmazione dell'offerta. Sono state elaborate nuove strategie di valorizzazione, strettamente legate all'obiettivo statutario della Fondazione - ovvero lo studio e l'approfondimento dell'opera dello scrittore - ma anche aperte alla partecipazione della citta'.

Per quanto riguarda i progetti dell'immediato futuro, la Fondazione intende istituire una o piu' borse di studio destinate a giovani dottorandi per lo sviluppo delle attivita' didattiche che renderanno unica l'esperienza di visita alla casa del Manzoni. L'iniziativa e' stata resa possibile grazie alla collaborazione on l'associazione culturale Cracking Art di Biella e con Mondadori, che hanno destinato i proventi di un'installazione artistica eseguita a Segrate fra la fine di settembre e l'inizio di ottobre nell'ambito del progetto L'arte rigenera l'arte.

"Il senso dell'impresa che abbiamo voluto realizzare", ha spiegato il presidente del Cds di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli, "e' custodire la memoria di un grande italiano, la cui opera puo' continuare anche oggi a ispirare le nostre coscienze e il nostro agire. Valorizzare il nostro passato significa incoraggiare il Paese a credere in se stesso e nel proprio futuro. Restituiamo a Milano e all'Italia un luogo simbolo della nostra storia e della nostra identita'. Manzoni infatti non si impegno' soltanto per un rinnovamento culturale ma si adopero' anche per la rifondazione morale della nazione. Attraverso la creazione di una lingua destinata a divenire il modello dell'Italia unita, egli contribui' da protagonista alla formazione di una moderna coscienza morale".

Sotto il profilo finanziario, Bazoli ha ricordato che "la previsione di spesa era di 4 mln euro. Vediamo alla fine", quando saranno terminati i conti, "se questa cifra verra' confermata. Abbiamo lavorato da soli, nonostante il nostro invito alla citta' di contribuire ai lavori. Non abbiamo ottenuto risposta, ma anche se il nostro appello non e' stato accolto abbiamo deciso di andare avanti da soli. Abbiamo trasformato in azione la preoccupazione che avevamo nei confronti di questa casa. I nostri azionisti sono concordi nel ritenere che una crescita culturale porta una crescita economica".

Secondo l'assessore alla Cultura di Palazzo Marino, Filippo Del Corno, "sono tre gli obiettivi che Milano raggiunge con questa inaugurazione. Innanzitutto, la valorizzazione di uno spazio storico, legato alla memoria di tutti perche' abitato dal pensiero, dal lavoro e dagli affetti di uno degli italiani piu' illustri a cui Milano abbia dato i natali. In secondo luogo perche' questa ristrutturazione, strutturale ma anche funzionale, restituisce alla citta' uno spazio aperto e vivibile da parte dei milanesi e di visitatori; in ultimo perche' questo monumento e' il frutto di un lavoro congiunto tra diverse istituzioni, conferma della capacita' che Milano in questi ultimi tempi ha affinato di lavorare in rete, mettendo a disposizione energie e competenze per compiere un passo avanti nella bellezza e nella proposta culturale della citta'".

Infine Angelo Stella, presidente del Centro Nazionale Studi Manzoniani, ritiene che "la casa del Manzoni viene consegnata ai cittadini e agli ospiti di Milano. Sara' incisa una testimonianza di questo restauro anche in ricordo di quanto l'istituto ha fatto e siamo certi continuera' a fare".

lab

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October 06, 2015 12:19 ET (16:19 GMT)

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