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Il Ftse Mib scambia in territorio negativo e perde il

2,32% a 21.249 punti.

"Le vendite di oggi potrebbero essere legate a dei timori generati dalle

dichiarazioni del governatore della Fed di Atlanta, Dennis Lockard, che

vede un rialzo dei tassi entro la fine dell'anno. L'indice principale ha

corretto al ribasso dopo aver superato il livello di 21.600 punti e per

ritornare ad avere acquisti sul mercato bisognera' aspettare l'area

intorno ai 21.000 punti" ha dichiarato un esperto contattato da

MF-Dowjones.

Vendite su Fca il titolo perde il 4,4% a 12,16 euro. Banca Imi conferma

la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 18,43 euro sul titolo,

vedendo due conseguenze per i produttori del settore dell'automotive. Sul

fronte negativo, gli analisti non escludono che i controlli da parte delle

autorita' Usa sui produttori europei possano diventare ancora piu'

stringenti, creando il rischio di potenziali multe e, dall'altra parte,

l'aumento dei costi connessi ai maggiori controlli e gli investimenti

dovuti alla riduzione delle emissioni potrebbero far crescere la

necessita' di una condivisione dei costi e di conseguenza accelerare

un'aggregazione potenziale tra operatori.

Male anche tutto il comparto delle utility caratterizzato da forti cali:

Enel -2,56%, Iren -2,29%, Acea -1,78%, A2A -1,76%, Snam -1,66%, Hera

-1,53% e Terna -1,09%. Secondo la stampa il Governo starebbe lavorando su

una nuova Robin Tax rivista e corretta da applicare soltanto agli utili

delle imprese che operano nel settore energetico.

In calo, pure, Tenaris (-3,47%), Finmeccanica (-3,04%), Eni (-2,98%) e

Cnh I. (-2,81%).

Vendite poi sul comparto bancario: Unicredit -2,88%, B.Mps -2,34%,

B.Popolare -2,16%, Mediobanca -2,12%, B.P.Milano -1,77%, Ubi B. -1,77%,

Intesa Sanpaolo -1,52% e B.P.E.Romagna -1,5%.

Sul resto del listino segnaliamo il progresso di Mondadori in rialzo del

2,77% a 0,929 euro. Mediobanca Securities ha alzato la raccomandazione

sul titolo da neutral a outperform, con prezzo obiettivo che sale da 1,31

a 1,34 euro.

In controtendenza Stefanel che guadagna l'8,33%. Giuseppe Stefanel,

secondo quanto si legge su MF-Dowjones, ha sostanzialmente chiuso poche

settimane fa la rinegoziazione del debito di 46,3 milioni di euro della

holding Finpiave. Bene anche Pierrel in rialzo +0,88% dopo che, Goccles,

gli occhiali per lo screening precoce delle lesioni precancerose del cavo

orale di proprieta' della Pierrel Pharma, hanno conquistato

l'apprezzamento e l'attenzione del Canada.

abb

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September 22, 2015 05:26 ET (09:26 GMT)

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