La sfida tra le due liste presentate da Urbano Cairo e
Assogestioni per contendersi i tre posti in consiglio riservati
alle minoranze sarà uno degli aspetti salienti dell'odierna
assemblea degli azionisti Rcs.
La casa editrice riunisce questa mattina i soci per l'annuale
assise, che oltre ad approvare il bilancio dello scorso esercizio
dovrà infatti eleggere il nuovo Cda destinato a guidare il gruppo
editoriale milanese nel prossimo triennio.
Nelle scorse settimane, Intesa SanPaolo, Mediobanca, Pirelli e
Diego Della Valle (con l'appoggio esterno di Unipol) hanno
presentato una lista di maggioranza che conferma alla guida
operativa l'attuale a.d. Pietro Scott Jovane, mentre per la
presidenza è stato indicato l'ex numero uno della Mondadori,
Maurizio Costa. I consiglieri proposti per il nuovo Board sono
Teresa Cremisi, Laura Cioli, Gerardo Braggiotti e Tom
Mockridge.
All'avvio dei lavori, secondo quanto ha dichiarato il presidente
uscente di Rcs, Angelo Provasoli, sono presenti circa una trentina
di soci che - in proprio o per delega - rappresentano il 52,5944%
del capitale sociale. Invariate le quote partecipative in mano ai
soci rilevanti, con la Giovanni Agnelli Sapa che detiene il 16,734%
delle azioni e Diego Della Valle che controlla il 7,325%.
Mediobanca ha il 6,25%, Finsoe (Unipol) possiede il 4,601, Pirelli
detiene il 4,433%, Intesa Sanpaolo controlla il 4,176%, Invesco,
attraverso i propri fondi, ha complessivamente un 5,026% e Urbano
Cairo è recentemente salito al 4,616%. Gli eredi di Giuseppe
Rotelli, indicati da indiscrezioni delle scorse settimane come
possibili alleati alla lista per il Cda proposta da Cairo, hanno il
2,7%, mentre le azioni proprie in mano al gruppo editoriale
ammontano allo 0,877%.
ofb
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