ROMA (MF-NW)--È un momento focale per Enel e il suo management capitanato dal ceo Flavio Cattaneo, impegnato nel disegnare la nuova strategia del gruppo in vista del piano industriale che sarà annunciato alla comunità finanziaria il 22 novembre. Tra i punti su cui si sta lavorando c'è il business della mobilità elettrica che, dopo essere stato spostato da Enel X Way a Enel X Global Retail, potrebbe veder ridisegnati ulteriormente i propri confini.

Secondo quanto appreso da MF-Milano Finanza, infatti, Enel starebbe lavorando a una riorganizzazione del business dell'e-mobility soprattutto in Nord America, con l'obiettivo di ripristinare tra le attività alcuni equilibri che erano stati tralasciati in passato, prediligendo così solo quei business davvero redditizi. Non che la mobilità elettrica non sia considerata importante dal nuovo management, ma appare sempre più evidente la volontà di riequilibrare il suo peso all'interno delle attività del colosso elettrico. Soprattutto in mercati come gli Stati Uniti, dove la struttura creata era più grande delle esigenze delle società, la quale deve ancora concretizzare i bandi per lo sviluppo della rete di ricarica e quindi fare portafoglio ordini (cioè potenziali ricavi). Una struttura poco snella e con costi fissi molto alti, che si sommano poi a un business quello delle colonnine già di per sé capital intensive e che, quindi, si sposa poco con un momento di alto costo del denaro. Soprattutto se non genera ancora ritorni economici.

Dunque, puntare eccessivamente sull'attività delle colonnine in geografie come l'America - per quanto importanti - per il management al momento farebbe solo bruciare cassa, appesantendo ulteriormente i bilanci della società. A questo bisogna aggiungere la sensazione che la linea di Cattaneo sia anche quella di far ritrovare un ruolo centrale agli investimenti in Italia. Come sottolineano alcune fonti, non bisogna infatti dimenticare che dall'Italia arriva il 50% della marginalità del gruppo ma, contestualmente, non sempre ha beneficiato del 50% di investimenti. Ovviamente l'attenzione ai confini nazionali non metterà in discussione lo standing internazionale di Enel né il i confini più forti del perimetro aziendale. Sarà, anzi, l'occasione per prediligere solo i settori migliori dove il gruppo è ben integrato, seguendo una strategia vista come quella che consente di correre i minori rischi possibili. E dando sempre più priorità a business prettamente energetici come la generazione (piace l'idea di dare forte impulso alle rinnovabili in Italia), la distribuzione e la vendita, lasciando quindi leggermente più indietro i servizi a valore aggiunto.

In generale, è un periodo di riassetto per Enel X Way anche in termini di figure manageriali. Come rivelato da questo giornale il 25 settembre, hanno lasciato i propri ruoli Ernesto Ciorra, chief Innovability officer, ed Elisabetta Ripa, amministratore delegato di Enel X Way e a capo del business E-Mobility. L'uscita di Ciorra è da ricondurre all'accorpamento di funzioni che ha creato la nuova posizione affidata all'ex ad di Iren, Gianni Vittorio Armani, new entry della gestione Cattaneo che lo ha chiamato a guidare Reti e Innovazione. Prima di Ciorra, il 31 luglio scorso era uscito da Enel anche Antonio Cammisecra, ovvero l'ex responsabile delle reti. Dopo 17 anni in Enel, poi, il 15 settembre è uscita Francesca Di Carlo, a capo del Global Procurement, ricondotto nella nuova funzione Global Service, affidata a Stefano Ciurli, già ad della società di consulenza Pts, e cfo di Tim Spa, arrivato su chiamata di Cattaneo.

Altri cambiamenti all'organigramma hanno visto poi la sostituzione del cfo Alberto De Paoli con Stefano De Angelis. De Paoli è diventato responsabile Nord e Sud America, casella che si è allargata a comprendere anche il resto del mondo, con l'eccezione delle altre due aree geografiche rappresentative delle attività del gruppo: Italia e Iberia, guidate rispettivamente da Nicola Lanzetta e José Bogas Gàlvez. Il cambio di ruoli ha comportato l'uscita di De Paoli dal cda di Endesa, col contestuale ingresso di De Angelis come nuovo membro del comitato Audit. Francesco Puntillo, avvocato co-responsabile del dipartimento di energia dello studio Gianni & Origoni, è stato invece nominato a capo degli Affari Legali, al posto di Giulio Fazio.

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1108:45 ott 2023

 

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