Spread sotto 180 punti, euro si rafforza sopra 1,08 dollari

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 16 nov - L'attesa per i dati macro americani (in particolare richieste di sussidi al lavoro e prezzi all'importazione) tiene ingessate le Borse europee, poco mosse fin dalle prime battute. Gli investitori, che aspettavano anche le parole della presidente della Bce, per ora sono rimasti a bocca asciutta, perché Christine Lagarde, parlando da Francoforte, non ha dato indicazioni sulla politica monetaria (ha però detto che il sistema finanziario è riuscito a evitare gravi rischi sistemici). Intanto, negli Stati Uniti sembrano da escludere ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve, anche se l'istituto centrale, secondo alcuni osservatori, non avrebbe fretta di procedere con dei tagli.

Così, in attesa di una Wall Street che va verso un avvio contrastato, Milano consolida i massimi da luglio e sale dello 0,2%, mentre Francoforte e Madrid salgono dello 0,5%. Restano più indietro Parigi (-0,41%) e Londra (-0,47%). Scarso l'effetto sugli indici dell'incontro tra il presidente americano Joe Biden e il suo omologo cinese Xi Jinping, che si è concluso senza risultati eclatanti e qualche tensione dopo che l'inquilino della Casa Bianca ha definito Xi "un dittatore".

Per quanto riguarda i titoli, a Piazza Affari scattano le utility: A2a +3,16% ed Erg +2,39%, entrambe ancora in scia alle trimestrali ben accolte dal mercato. Sale Nexi (+1,3%), che ha siglato con Compass, la società di credito al consumo di Mediobanca, una partnership strategica in ambito Buy Now Pay Later (Bnpl). In luce Leonardo (+2,4%), con gli analisti che plaudono all'offerta secondaria negli Stati Uniti per la vendita del 6,3% di Leonardo Drs. Invece, poco mossa Iveco (-0,05%, dopo il +2,7% della vigilia) dopo l'annuncio del pagamento di un dividendo nel 2024 e del rinnovo di tutta la gamma di prodotti con un investimento da 1 miliardo di euro, il maggiore della sua storia. In coda Moncler (-1,27%), in scia alla brusca frenata di Burberry (-10,2%) a Londra dopo i conti e il rischio di non centrare le guidance per l'anno fiscale 2024, che si chiude a marzo. Tra le peggiori anche Diasorin (-1,4%), Saipem (-1,22%) e Campari (-1,14%). Petrolio in ribasso, dopo l'aumento delle scorte americane di energia, comunque riducendo i cali rispetto alle ore precedenti: i future del Wti dicembre perdono lo 0,33% a 76,41 dollari al barile, quelli del Brent gennaio lo 0,28% a 80,95 dollari. Poco mossi i prezzi del gas naturale scambiato ad Amsterdam: i future dicembre salgono dello 0,02% a 47,05 euro. La moneta unica si rafforza ulteriormente e si conferma sopra 1,08 dollari, passando di mano a 1,085 (1,0835 in avvio, da 1,0724 alla chiusura precedente). L'euro vale anche 164,086 yen (164,033 in apertura, da 162,67) e il cross dollaro/yen è a 151,22 (151,386, da 150,63). Infine, lo spread è in calo a 177 punti, contro i 179 dell'avvio e i 180 della vigilia, con il rendimento decennale in discesa al 4,40%, dal 4,43% precedente.

Ars

(RADIOCOR) 16-11-23 13:05:44 (0356)NEWS 3 NNNN

 

(END) Dow Jones Newswires

November 16, 2023 07:05 ET (12:05 GMT)

Copyright (c) 2023 Dow Jones-Radiocor
Saipem (BIT:SPM)
Historical Stock Chart
From May 2024 to Jun 2024 Click Here for more Saipem Charts.
Saipem (BIT:SPM)
Historical Stock Chart
From Jun 2023 to Jun 2024 Click Here for more Saipem Charts.