Vino: Vinitaly; bene il 2021 per la Gdo, incertezza per il 2022
February 17 2022 - 8:28AM
MF Dow Jones (Italian)
Bene il mercato del vino nella Distribuzione Moderna (DM) nel
2021, ma il 2022 si apre nel segno dell'incertezza. E' quanto
emerso oggi nel corso del webinar "Vino e Bollicine nella
Distribuzione Moderna: consuntivo 2001 e prospettive per il 2022",
organizzato da Veronafiere. L'evento si inquadra in una serie di
webinar organizzati come tappe di avvicinamento a Vinitaly, che si
terrà dal 10 al 13 aprile 2022.
Il vino nella DM chiude il 2021 con un - 2,2% a volume, negativo
verso il 2020 ma positivo rispetto al 2019, anno pre-pandemico e
quindi vero termine di paragone. Le bollicine, invece, hanno fatto
registrare una crescita straordinaria del 18,1% a volume, trainate
dal Prosecco. Se analizziamo i dati a valore troviamo che il vino è
cresciuto del 2,1% e le bollicine del 20,5%. Complessivamente un
valore di 3 miliardi di euro. (dati IRI:
Iper+Super+LS+Discount+VenditeOn line).
Diverse variabili potranno influenzare l'andamento nel 2022:
l'aumento dei prezzi delle materie prime, dell'energia e dei
trasporti; il potere di acquisto più basso dei consumatori;
l'eventuale forte rallentamento della pandemia.
L'incertezza sul futuro ha già condizionato negativamente il
mese di gennaio 2022, svantaggiato però da un confronto con il
gennaio 2021 che aveva fatto registrare una forte crescita: il vino
a volume scende del 7% e quello delle bollicine dell'1%. Ma
bisognerà attendere i dati del primo trimestre 2022, che IRI
presenterà a Vinitaly nel corso della tradizionale tavola rotonda
su Vino e DM, per avere un quadro più chiaro. Aumenterà il prezzo
del vino sugli scaffali della DM? Difficile dirlo, bisognerà
probabilmente attendere la seconda metà dell'anno. A gennaio i
prezzi fanno registrare addirittura una piccola flessione.
"Per il vino abbiamo assistito nel 2021 a una correzione della
grande crescita 2020, dovuta all'emergenza pandemica - ha
dichiarato Virgilio Romano, Business Insight Director di IRI - Per
gli Spumanti, la chiusura 2021 rappresenta un risultato storico,
che diventa incredibile considerando il + 42% verso il 2018. Nel
2022 la DM dovrà affrontare la sfida dei prezzi e il probabile
ritorno alla totale normalità degli altri canali di vendita".
Le statistiche presentate da IRI sono state commentate dai
rappresentanti delle cantine e delle insegne distributive, nel
dibattito condotto da Luigi Rubinelli.
"Prevediamo un 2022 difficile a causa delle richieste di aumento
che stanno arrivando su materie prime, energia e trasporti - ha
detto Francesco Scarcelli, Responsabile Beverage, Coop Italia -
Ancora non leggiamo questa inflazione sugli scaffali poiché non
sono entrati in vigore i nuovi listini ma, quando questo avverrà,
avremo certamente una contrazione dei volumi. Nel 2001 Coop è
allineata ai dati di mercato presentati da IRI, ma va sottolineato
che la MDD cresce più del mercato, per questo svilupperemo nei
prossimi mesi nuove linee e referenze".
"In Conad la categoria Vino e Spumanti è cresciuta nel 2021 del
16% a valore dato dal +10% dei vini e dal +34% degli spumanti - ha
sottolineato Simone Pambianco, National Category Manager Bevande
alcoliche e analcoliche di Conad - Per quanto riguarda il successo
degli spumanti va sottolineato che i produttori hanno apportato
innovazione al comparto e che continua il fenomeno della
premiumizzazione della domanda per cui ad essere maggiormente
acquistati sono vini e spumanti di maggior contenuto valoriale
oltre che di qualità intrinseca elevata".
Le vendite di vino in Carrefour sono state soddisfacenti: "Dopo
un anno di generale soddisfazione per i Vini in Carrefour Italia -
ha detto Gianmaria Polti, Responsabile Beverage, Carrefour Italia -
abbiamo di fronte una grande sfida per il 2022: confermare e
migliorare la soddisfazione espressa dai nostri clienti in un
contesto complesso, non privo di difficoltà, legato a tensioni
inflattive e accenni di frenata sui consumi domestici".
Sull'impegno per il 2022 è intervenuto anche Mirko Baggio,
Rappresentante Federvini (Responsabile Vendite Gdo Italia di Villa
Sandi SpA): " La sfida per il futuro e soprattutto per il 2022 è
riuscire a mantenere i livelli di fatturato raggiunto e continuare
in questa crescita passando attraverso un riposizionamento
indispensabile per tutto il comparto del vino e bollicine".
Intanto le bollicine crescono anche nel mondo, come ha
sottolineato Robert Ebner, Chief Sales Officer Management Board
Executive di Mionetto SpA, rappresentante di Unione Italiana Vini:
"Le bollicine italiane sono sempre più importate negli Stati Uniti,
nell'Europa dell'Est, perfino in Francia. Le vendite in DM di
Mionetto sono state memorabili nel 2021, con un +16% a volume.
Credo che il canale DM conserverà i vantaggi accumulati nel periodo
pandemico".
com/fch
francesca.chiarano@mfdowjones.it
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February 17, 2022 08:13 ET (13:13 GMT)
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