Alla fine del 2021, lo stock dei crediti deteriorati nei bilanci bancari si attesterà a 90 miliardi di euro con un Npe ratio inferiore al 5% e un incremento a 113 miliardi di euro alla fine del 2023 (Npe ratio al 5,9%). Questo trend è la conseguenza dell'aumento del tasso di default nel 2022 per il termine delle moratorie, destinato a diminuire già nel 2023. I nuovi flussi di deteriorato, pari a 41miliardi nel 2022 e a 32 miliardi nel 2023, saranno comunque inferiori ai 71 miliardi registrati nel solo 2013 sia in valore assoluto, sia in termini percentuali. A settembre 2021 i finanziamenti ancora in moratoria sono il 25% (71 miliardi di euro) delle richieste effettuate inizialmente (280 miliardi di euro), per il 77% in capo a imprese. Dal 2022 lo stock degli Utp sarà superiore al volume delle sofferenze.

E' quanto emerge dal report Market watch Npl, edizione di settembre 2021 realizzato da Banca Ifis. Il report è stato presentato all'Npl Meeting a Cernobbio dall'ad di Banca Ifis Frederik Geertman.

cce

MF-DJ NEWS

2410:28 set 2021

 

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September 24, 2021 04:30 ET (08:30 GMT)

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