Corea del Sud: vuole inviare vaccini anti-Covid a Pyongyang
May 13 2022 - 9:35AM
MF Dow Jones (Italian)
La Corea del Sud ha dichiarato che intende inviare vaccini a
Pyongyang per aiutare il Paese a contrastare il focolaio di casi di
Covid-19 emerso a livello nazionale.
Si tratta del primo grande intervento a sostegno di Pyongyang da
parte del presidente sudocoreano, Yoon Suk-yeol, da quando è
entrato in carica, a inizio settimana.
La Corea del Nord oggi ha riportato il primo decesso per
Covid-19, dopo che per oltre due anni ha affermato di non aver
registrato casi di coronavirus. Più di 350.000 persone hanno
contratto una febbre che secondo i media statali "si è diffusa in
modo esplosivo a livello nazionale" dalla fine di aprile e almeno
una delle sei persone morte è risultata positiva alla variante
Omicron del Covid.
Yoon ha detto che Seul offrirà assistenza medica alla Corea del
Nord, compresi i vaccini. Pyongyang non ha chiesto aiuto, ma la
Corea del Sud si consulterà con il suo vicino circa i piani per
inviare aiuti, ha detto una portavoce presidenziale. La Corea del
Nord non ha dato una risposta immediata, ma in precedenza ha
rifiutato milioni di vaccini offerti dall'iniziativa Covax, un
programma finanziato principalmente dai governi occidentali per
aiutare i Paesi a basso reddito con le vaccinazioni. Quelle dosi
includevano i vaccini di AstraZeneca e della società cinese
Sinovac.
Alcuni analisti ritengono che la Corea del Nord potrebbe essere
riluttante ad accettare vaccini da altri Paesi a causa di eventuali
requisiti di monitoraggio internazionale a essi collegati. Le
autorità nordcoreane sono da tempo diffidenti nei confronti degli
osservatori stranieri e degli operatori umanitari che operano nel
Paese, temendo che possano indebolire il suo controllo sulla
popolazione.
Tuttavia, i funzionari nordcoreani hanno mostrato in privato
interesse per i vaccini a mRna, secondo un rapporto di marzo del
Center for Strategic and International Studies, un think tank con
sede a Washington. Le forniture della Corea del Sud includono
vaccini a mRna, ma il governo ha affermato di non avere una stima
delle dosi che potrebbe fornire alla Corea del Nord.
Ci sarebbero inoltre alcune sfide logistiche da affrontare dato
che Pyongyang non dispone dei sistemi di conservazione necessari
per i vaccini a mRna di Pfizer e Moderna. Senza vaccini, la Corea
del Nord potrebbe affrontare una delle peggiori crisi sanitarie
degli ultimi anni. La malnutrizione diffusa e un sistema sanitario
in difficoltà rendono il Paese particolarmente vulnerabile a
un'epidemia respiratoria.
La Corea del Nord si è classificata al 193esimo posto su 195
Paesi in termini di capacità di gestire una crisi sanitaria,
secondo il Global Health Security Index 2021, un progetto che
coinvolge il Johns Hopkins Center for Health Security, che ha
citato debolezze in settori quali la sorveglianza in tempo reale
delle malattie e l'accesso all'assistenza sanitaria.
L'accesso a servizi sanitari complessi è molto limitato nelle
aree rurali e la Corea del Nord deve affrontare limitazioni nella
fornitura di servizi sanitari a causa della carenza di carburante
che si è intensificata a seguito delle sanzioni internazionali.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), nel 2019 la
Corea del Nord aveva solo 12 centri ematologici in tutto il Paese.
Secondo le Nazioni Unite, più di 10 milioni di nordcoreani, ovvero
circa il 42% della popolazione, sono stati denutriti dal 2018 al
2020.
La Corea del Nord ha risposto alle precedenti pandemie chiudendo
i suoi confini e isolandosi ulteriormente. Nel 2003, quando in Asia
circolava la sindrome respiratoria acuta grave (Sars), la Corea del
Nord ha limitato i viaggi e ha implementato rigide procedure di
quarantena ma non ha segnalato casi. Pyongyang ha descritto la sua
attuale campagna anti-Covid come una questione di sopravvivenza
nazionale.
Gli esperti sanitari avvertono che, date le limitate capacità di
effettuazione dei test della Corea del Nord, i dati diffusi dai
media statali rappresentano probabilmente solo una frazione delle
infezioni esistenti e potrebbe esserci un gran numero di decessi
perché la popolazione non è vaccinata. La Corea del Nord e
l'Eritrea sono gli unici due Paesi che non hanno vaccinato le loro
popolazioni, secondo l'Oms.
Il leader nordcoreano, Kim Jong Un, è stato sincero riguardo al
suo peggioramento dell'economia e alla carenza di cibo negli ultimi
anni, ma aveva espresso fiducia nella risposta alla pandemia della
Corea del Nord. Kim ha visitato ieri la sede statale per la
prevenzione delle epidemie e ha ordinato il lockdown di città e
contee per frenare la diffusione del coronavirus. Alcuni
osservatori della Corea del Nord dicono che la recente parata
militare, in cui la maggior parte delle persone non ha indossato
mascherine, potrebbe aver causato l'aumento delle infezioni nel
Paese. Kim ha ordinato ai funzionari di isolare e curare le persone
con la febbre.
cos
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May 13, 2022 09:20 ET (13:20 GMT)
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