BORSA: commento di chiusura
October 09 2023 - 12:04PM
MF Dow Jones (Italian)
MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib archivia la seduta in calo dello
0,46% a 27.682 punti, mentre gli investitori corrono ai ripari
investendo nelle commodity. In particolare, il greggio europeo
scambia a 88,01 usd al barile (Brent +4,06%) e quello americano a
86,28 usd al barile (Wti +4,22%).
Nel corso del weekend, un attacco missilistico a sorpresa contro
Israele da parte di Hamas, organizzazione politica e paramilitare
palestinese, ha determinato la riaccensione di un conflitto che
perdura da anni. Veloce la risposta israeliana, che è arrivato ad
includere nelle ultime ore un embargo di luce, acqua e benzina
nella striscia di Gaza, mentre le vittime superano già il
migliaio.
Il conflitto ha inasprito un panorama macroeconomico già
complesso, mentre gli operatori di Borsa sono ancora alla ricerca
di indizi sulle prossime mosse della Fed, in scia ai forti dati sul
mercato del lavoro di settimana scorsa e in vista dei prezzi al
consumo di settembre, in agenda per giovedì. Mercoledì, invece, la
pubblicazione delle minute del Fomc di settembre potrebbe fornire
ulteriori spunti di riflessione.
A Piazza Affari, i cali dell'indice principale sono stati
contenuti dalla performance dei titoli Oil e di Leonardo Spa
(+4,79%). Per quanto riguarda i primi, Eni guadagna il 2,27%,
Tenaris il 3,93% e Saipem l'1,8%.
Sempre nel settore energetico, gli analisti di Equita Sim e di
Banca Akros hanno espresso giudizi positivi su Maire T. (+0,45% a
4,434 euro) dopo il contratto da 8,7 mld usd firmato con Adnoc
negli Emirati Arabi Uniti settimana scorsa. Nel dettaglio, la prima
ha promosso il titolo a buy da hold, alzando il prezzo obiettivo a
5,8 euro, mentre la seconda ha confermato il buy e contestualmente
ha aumentato il prezzo obiettivo a 5,6 euro dai precedenti 4,8.
Segno meno su Amplifon, che cede il 4,07% a 26,15 euro in
chiusura dopo che gli analisti di Equita Sim hanno tagliato il
prezzo obiettivo sul titolo a 30 euro dai precedenti 33,3 in scia a
un aggiornamento dei tassi che ha portato alla revisione delle
stime.
La blue chip peggiore della giornata è però B.Mps, che chiude a
-6,25%, appesantita dall'accelerazione del Mef sulla
privatizzazione della banca. Venerdì 6 ottobre, infatti, è stata
data notizia dell'avvio della procedura di selezione degli
advisor.
Chiusura sotto la parità anche per Juventus (-8,5%) dopo
l'annuncio del terzo aumento di capitale nell'arco degli ultimi 4
anni per far fronte alle perdite previste nel prossimo esercizio
contabile, riconducibili anche alla mancata partecipazione alle
coppe europee.
Infine, tra i cambi di prezzo obiettivo operati dagli analisti
finanziari quest'oggi, si segnalano Stellantis (-0,04% a 17,998
euro) e Unicredit (-1,42% a 22,14 euro). La prima ha visto un
rialzo del target price a 20,5 euro dai precedenti 19 da parte di
Ubs, che ha confermato la raccomandazione buy, mentre Jp Morgan ha
aumentato quello sulla seconda a 32 euro da 30, confermandone
l'overweight.
bon
(END) Dow Jones Newswires
October 09, 2023 11:49 ET (15:49 GMT)
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