Bialetti e il pool di banche creditrici hanno siglato un accordo
di risanamento del debito che modifica parzialmente quello
raggiunto nel 2012, finalizzato a supportare la società e il gruppo
Bialetti nell'attuazione del piano industriale, economico e
finanziario 2014-2017.
L'efficacia dell'intesa, si legge in una nota, è soggetta ad
alcune condizioni sospensive, il cui perfezionamento è atteso nei
prossimi giorni.
Nello schema dell'operazione è previsto un aumento di capitale
da 14,2 milioni di euro massimi che verrà deliberato nel corso di
un apposito Cda, convocato per il prossimo 15 gennaio. Nell'ambito
del rafforzamento patrimoniale, Bialetti Holding sottoscriverà
nuove azioni per un controvalore complessivo di 9,083 milioni.
Nell'operazione, Bialetti è stata assistita dallo studio Zulli
Tabanelli e Associati in qualità di advisor finanziario, da
Ernst&Young come advisor industriale e dallo Studio Bonelli
Erede Pappalardo come consulente legale. Le Banche sono state
assistite dallo Studio Legale Giovanardi Fattori.
"L'accordo firmato in data odierna rappresenta il concreto
sostegno delle banche al nostro piano industriale", ha affermato il
Presidente di Bialetti, Francesco Ranzoni. "L'intesa raggiunta
oggi, unitamente al miglioramento dei risultati economici già
ottenuti nell'anno in corso, ci permette di proseguire con
determinazione e convinzione verso gli obiettivi prefissati. Il
management", ha inoltre spiegato Ranzoni, "è impegnato nella
focalizzazione sui mercati e canali più redditizi, nella
riorganizzazione aziendale per un processo decisionale più snello e
più attento alle esigenze di mercato e in investimenti per lo
sviluppo di nuovi prodotti. Lo sviluppo delle potenzialità
complessive del gruppo sia nell'ambito del mondo del caffè sia in
quello del mondo retail è finalizzato alla creazione di valore per
tutti gli stakeholder".
com/ofb