Il Ftse Mib perde l'1,64% a 19.061 punti dopo la pubblicazione
dei dati americani.
L'inflazione di ottobre è rimasta invariata a livello mensile
(consenso -0,1% m/m) mentre il dato core ha segnato un aumento
dello 0,2% m/m (consenso +0,1% m/m). Le richieste settimanali dei
sussidi di disoccupazione si sono invece attestate a 291.000 unitá,
in calo di 2.000 unitá rispetto al dato rivisto al rialzo della
settimana precedente, e a fronte di un consenso a 284.000
unitá.
Un trader contattato da MF-Dowjones spiega che "i principali
listini europei sono penalizzati dai deboli dati sui Pmi europei. I
dati americani mostrano invece che il mercato del lavoro resta
sostenuto e che non ci sono forti pressioni al ribasso sui prezzi.
Il dibattito dell'aumento dei tassi per la Federal Reserve resta
aperto ma il quadro di oggi va a favore dei falchi".
A piazza Affari in rosso il comparto dei titoli bancari:
B.Popolare -3,76%, Ubi B. -3,7%, B.P.Milano -3,66%, B.P.E.Romagna
-3,42%, B.Mps -3,04%, Unicredit -2,25%, Mediobanca -2,1% e Intesa
Sanpaolo -2,1%.
In completa controtendenza Saipem (+3,26%) che continua a
beneficiare del fatto che Technip abbia confermato i contatti per
una fusione con Cgg.
Sul resto del listino si segnala Risanamento (+5,74%). Secondo
il trader il titolo da metà novembre ha iniziato a recuperare dopo
il calo consistente segnato dal febbraio scorso.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it