Borsa: Europa cauta in avvio dopo il rally, a Milano corrono ancora le banche

Ftse Mib piatto.Euro a 1,12 dollari: record da febbraio 2022

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 14 lug - L'ultima seduta di una settimana di rialzi si apre all'insegna della cautela, con gli investitori che guardano ai dati macro, in particolare quelli sull'inflazione, alle scelte delle banche centrali e all'inizio della stagione delle trimestrali americane (attese oggi Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo), in cerca di indicazioni sullo stato di salute dell'economia e del settore finanziario e aziendale. Il mercato scommette ora che, dopo il rialzo di 25 punti base dei tassi già scontato a fine luglio, la Fed ammorbidirà la politica monetaria, mentre in Europa i verbali della Bce confermano che le mosse dipenderanno dai dati e che Francoforte è pronta a intervenire per interrompere la stretta, se necessario.

Così Milano, che cerca il sesto aumento consecutivo, nelle prime battute era in calo dello 0,16% e poi si è portata appena sopra la parità (+0,07%). Parigi sale dello 0,05% e Francoforte dello 0,1%, dopo il calo dei prezzi alla produzione in Germania (-2,9% annuale, il calo maggiore da giugno 2020). Madrid è sulla parità, Amsterdam sale dello 0,28% e Londra arretra dello 0,17%, mentre si guarda alle trimestrali (Burberry ha visto salire le vendite del 18% e ha confermato le stime per l'anno). Per quanto riguarda i titoli, sul Ftse Mib non si notano movimenti particolarmente marcati: vanno bene le banche, a passo rapido in tutta Europa (+0,9% l'Euro Stoxx 600 di settore), con Mps (+2%) e Bper (+1,67%) tra le migliori. In buono spolvero anche StMicroelectronics (+1,1%), in rialzo da varie sedute e in attesa dei conti, su cui gli analisti sono positivi. In coda, ma con ribassi molto limitati, Enel (-0,6%), Cnh Industrial (-0,4%) e Prysmian (-0,35%). Sopra la parità Tenaris (+0,14%), nel giorno in cui la rivale Vallourec ha anticipato per il secondo trimestre risultati superiori alle precedenti aspettative. Poco mosso il petrolio, mentre si guarda a una possibile ricaduta sull'offerta delle turbolenze in Libia e Nigeria: i future del Wti agosto cedono lo 0,17% a 76,76 dollari al barile, quelli del Brent settembre dello 0,2% a 81,2 dollari. I prezzi del gas sono in aumento: i contratti agosto scambiati ad Amsterdam, dopo avere segnato una prima posizione a 27,1 euro al megawattora, salgono del 2,3% a 27,22 euro. Sul valutario, prosegue la fase di debolezza del biglietto verde, con la moneta unica che torna sopra quota 1,12 e si porta ai massimi da fine febbraio 2022: l'euro vale 1,1211 dollari (1,1182 alla chiusura precedente) e 154,85 yen (da 154,84). Il cambio dollaro/yen vale 138,03. Infine, spread in lieve aumento a 169 punti, uno più della vigilia, con il rendimento decennale al 4,16%, contro il 4,27% precedente.

Ars

(RADIOCOR) 14-07-23 09:22:38 (0178)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN

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July 14, 2023 03:22 ET (07:22 GMT)

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