Utility: 100 top valgono 8,5% Pil Italia, investimenti a 11 mld in 2021
March 09 2023 - 6:15AM
MF Dow Jones (Italian)
Le 100 maggiori utility operanti in Italia hanno generato nel
2021 un valore della produzione aggregato di circa 152 miliardi di
euro, pari all'8,5% del Pil italiano, registrando un +18,6%
rispetto ai livelli pre-covid del 2019. Nel 2021 si è registrato
anche un boom degli investimenti che sono arrivati a quasi 11
miliardi, segnando un incremento del 50% rispetto al 2019.
Sono alcuni dei dati salienti dello studio "Le performance delle
utility italiane. Analisi delle 100 maggiori aziende dell'energia,
dell'acqua, del gas e dei rifiuti" presentato da Alessandro
Marangoni, ceo di Althesys e capo del team di ricerca, nel corso
dell'evento Top Utility organizzato in collaborazione con
Utilitalia.
Appuntamento atteso dagli operatori anche per i premi alle
migliori società. L'azienda top quest'anno è risultata Brianzacque;
i premi tematici sono andati ad Acea, Acqualatina, Agsm Aim, Cva,
Hera, Savno e Smat.
Le maggiori 100 sono soprattutto monoutility idriche (35%),
multiutility (26%) ed aziende di servizi ambientali (23%), con una
minoranza attive solo nella distribuzione/vendita di gas (7%) e
pochi grandi player energetici nazionali e internazionali.
Solo 15 imprese superano il miliardo di euro di ricavi, mentre
56 sono sotto i 100 milioni e una spiccata vocazione territoriale.
Le 100 maggiori aziende nel complesso coprono una parte consistente
dei relativi mercati: la quasi totalità delle vendite di
elettricità, il 63% dei volumi di gas, il 67% dell'acqua e il 43%
dei rifiuti urbani raccolti.
La visione d'insieme delle prestazioni nelle attività
caratteristiche di produzione e fornitura dei servizi conferma un
miglioramento complessivo. Tutti i comparti, infatti, sono
cresciuti sensibilmente nel 2021 rispetto al 2020, superando
comunque i valori della produzione pre pandemia del 2019: spiccano
le multiutility (+46%), le monoutility del gas (+21%) e
dell'energia elettrica (+17%).
In crescita anche le aziende dei rifiuti (+8%) e quelle idriche
(+3%). La redditività rispetto alle vendite è più marcata per
l'idrico (9,3%), secondo solo alle monoutility del gas (11,9%).
Poco al di sotto il settore elettrico (7,4%) e le multiutility
(6,5%).
L'analisi nel tempo evidenzia un generale mantenimento di
margini apprezzabili, ma con differenze. Gas e rifiuti mostrano un
rapporto Ebitda/Ricavi in aumento rispetto ai livelli pre pandemia,
rispettivamente +16,2% e +10,7%. Stabili le multiutility (+0,6%),
mentre sono in calo le imprese elettriche (-3,9%) e le aziende del
sistema idrico (-1,5%). Mentre aumentano fortemente gli
investimenti cala leggermente il rapporto con il fatturato, che
passa dal 7,1% del 2019 al 6,6%.
La ragione risiede negli straordinari aumenti dei prezzi
energetici iniziati già nel 2021, che impattano in particolare sul
settore elettrico, dove il rapporto cala dal 4,6% del 2019 al 3,8%
del 2021. Cresce, invece, per tutti gli altri comparti, incluso
quello del gas che sale dall'11,4% al 13,7%.
com/ann
anna.dirocco@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
March 09, 2023 06:00 ET (11:00 GMT)
Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
Acea (BIT:ACE)
Historical Stock Chart
From Oct 2024 to Nov 2024
Acea (BIT:ACE)
Historical Stock Chart
From Nov 2023 to Nov 2024