Borsa: bene Tim (+1%) in attesa del cda il 3 e 5 novembre
October 30 2023 - 6:44AM
MF Dow Jones (Italian)
Analisti freddi su proposta Merlyn alternativa a Kkr
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 30 ott - Si muove in
buon progresso Telecom Italia a Piazza Affari che guadagna l'1% a
0,243 euro con il Ftse Mib in rialzo dello 0,8%. Venerdì a mercati
chiusi è spuntata sul tavolo una proposta per la cessione della
rete alternativa a quella del fondo statunitense Kkr: ad avanzarla
è il fondo Merlyn Partners, guidato dal banchiere Alessandro
Barnaba (ex JP Morgan), in rappresentanza di un gruppo di soci con
quote inferiori al 3%. Il 'piano alternativo', esposto in una
lettera diffusa al pubblico e recapitata al cda della società,
prevede: la sostituzione dell'attuale ceo Pietro Labriola con l'ex
manager Stefano Siragusa; la ristrutturazione e vendita delle
attività Consumer domestiche e di Tim Brazil; la convergenza su una
rete nazionale "unica", tramite fusione con Open Fiber, con una
crescita di Cassa depositi e prestiti nell'azionariato, l'ingresso
di Macquarie e Kkr, e la diluzione dell'attuale azionista di
maggioranza Vivendi. Nella missiva si prospetta l'obiettivo finale
di un rerating del multiplo EV/EBITDA del titolo dai 5.5x attuali a
8x e un prezzo delle azioni che potrebbe raggiungere il valore di 1
euro: una stima che, secondo Banca Akros, risulta "del tutto
aspirazionale".
Da una quota societaria inferiore al 3%, il fondo ha poi reso
noto di valutare un incremento al 5% per chiedere la convocazione
di un'assemblea per la sostituzione del ceo.
A placare gli animi è stata la pronta replica del Mef che sabato
ha fermamente negato l'appoggio alla "sedicente proposta emersa sul
futuro di Tim", sottolineando che l'esecutivo ha "preso altre
decisioni che contemplano un altro piano, reso manifesto alla
società Tim e al mercato con trasparenza e nelle modalità corrette:
qualsiasi altra iniziativa è estranea alle intenzioni del governo".
Nella nota, in arrivo da fonti di Palazzo Chigi, viene ribadito "il
controllo pubblico sull'assetto strategico come risultato finale
espressamente garantito dalla proposta".
Nonostante i vantaggi esposti dai proponenti, tra cui
"l'allineamento all'agenda governativa in termini di
digitalizzazione, la diffusione della fibra, occupazione e
riduzione degli sprechi di investimento con una rete unica", e
"nessun impegno finanziario pubblico", gli analisti giudicano la
posizione dell'esecutivo "abbastanza forte da bloccare il piano"
considerando che, attraverso il 'Golden Power', il governo
"potrebbe impedire a Merlyn di aumentare la sua partecipazione fino
all'obiettivo del 5% e bloccare ulteriori azioni". Sempre secondo
Akros, il piano "dovrebbe piacere a Vivendi" in quanto "soddisfa la
sua agenda in termini di valutazione della rete e di attitudine
alla vendita, di cambio di management e di ennesimo cambiamento
strategico", tuttavia la società francese "non è in ogni caso in
grado di influenzare le votazioni del consiglio, non avendo
attualmente alcun amministratore".
Il piano, osservano da Banca Akros, comporterebbe in due anni
(si suppone cumulati) "un ebitda incrementale di 1 miliardo di euro
e un free cash flow incrementale di 600 milioni di euro (500
milioni in altre parti del documento)" tuttavia, commentano, "le
misure descritte sono decisamente vaghe". Gli analisti si dicono
"scettici sulle misure aggressive di riduzione dei costi, ad
eccezione di tagli consistenti al personale". La lettera a firma
del fondo Merlyn, notano gli analisti di Equita, "non contiene
elementi concreti sulle opportunità di cessione degli asset, sul
supporto al piano da parte degli altri stakeholder coinvolti, da
Cdp a Macquarie, a KKR, a Vivendi, al governo". Sempre secondo
Equita, la proposta "oltre a non avere il supporto del governo e a
mancare totalmente di elementi concreti che diano qualche garanzia
sulla fattibilità" solleva "forti perplessità anche sulla
sostenibilità finanziaria". Per gli analisti, "ai valori di mercato
di oggi, la cessione di Tim Brazil non migliora il leverage del
gruppo" ma "ridurrebbe significativamente il cash flow operativo":
la cessione avrebbe un impatto finanziario positivo "solo se
condotta con un premio molto elevato rispetto ai valori di mercato
correnti", come ribadito in passato anche dalla società; la
cessione di ConsumerCo, segnalano inoltre, "difficilmente può
avvenire a valori interessanti prima di aver completato il
turnaround". L'iniziativa di Merlyn, commentano da Akros, "aggiunge
complessità e incertezza in questo momento cruciale", ma allo
stesso tempo "le probabilità di un accordo su NetCo sono già basse
con il prezzo attuale delle azioni Tim" e questo scenario
alternativo "fornirebbe una base di valutazione auspicabilmente ben
al di sopra del livello attuale".
La mossa del fondo di Barnaba arriva a pochi giorni dalle
riunioni del cda di Tim del 3 e del 5 novembre in cui la società
sarà chiamata a decidere sull'offerta di Kkr per la NetCo e l'esame
della nuova proposta potrebbe, segnalano gli analisti, "mettere a
rischio la scadenza dell'8 novembre" fissata da fondo
americano.
Bla-
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