B.Generali: utile netto 9 mesi sale a 196 mln (+44% a/a)
October 31 2019 - 8:26AM
MF Dow Jones (Italian)
B.Generali chiude i 9 mesi con un utile netto di 196 mln euro,
in crescita del 44% rispetto ai 135,8 mln dello stesso periodo del
2018.
Le masse gestite e amministrate sono salite a 66,1 miliardi
(+15% da inizio anno) grazie ai nuovi flussi netti di raccolta per
3,8 miliardi (il 6,6% delle masse iniziali), alla performance delle
masse pari a 3,7 miliardi (+6,4%) e al consolidamento della
neo-acquisita Nextam Partners (1,1 miliardi di masse). Includendo
anche le masse della neo-controllata svizzera - BG Valeur- le masse
complessive si attesterebbero a 67,2 miliardi. Il margine di
intermediazione e' pari a 408,4 mln (+23% a/a), le commissioni di
gestione si attestano a 476,9 mln (478,7 mln in 2018), il margine
finanziario e' di 63,2 mln (66,3 mln in 2018), il marine di
interesse si attesta a 53,9 mln (+22% a/a), i costi operativi
ammontano a 155,7 mln (143,3 mln in 2018), il cost/income ratio si
è ridotto ulteriormente al 39% (dal 42,3% di fine 2018). Il
risultato del periodo include accantonamenti e rettifiche di valore
nette per 15,3 milioni con un contrazione rispetto ai 20,7 milioni
nello scorso esercizio legata al miglioramento del profilo di
rischio dei titoli di Stato italiani detenuti in portafoglio nelle
valutazioni collettive in applicazione dei principi di valutazione
previsti dall'IFRS 9.
Per quanto riguarda il terzo trimestre, l'utile netto e'
aumentato del 46,1% a 63,2 mln, il margine di intermediazione e' di
135,7 mln (+25,1% a/a), i costi operativi sono di 54,8 mln (+10,3%
a7a).
Il CET 1 ratio si è attestato al 16,5% (17,5 % a fine 2018) e il
Total Capital ratio al 17,8% (19% a fine 2018. Il risultato è tanto
più positivo in considerazione del fatto che nel periodo sono stati
assorbiti due elementi di discontinuità rispetto alla chiusura
dell'esercizio 2018, e in particolare: l'adozione del nuovo
principio contabile IFRS 168 che ha comportato un impatto
straordinario sul relativo requisito patrimoniale pari a 86 bps per
il CET1 ratio e 93 bps per il Total capital ratio rispettivamente
e, in secondo luogo, il consolidamento della neo-acquisita Nextam
che ha comportato un impatto straordinario pari a 65 bps sul CET1
ratio e sul TCR.
"Siamo molto soddisfatti di questi risultati per un 2019 che si
sta confermando il migliore nella storia della banca. La forte
crescita dimensionale e lo sviluppo sempre più incisivo tra la
clientela private riflettono la qualità dei nostri banker e il
grande lavoro nell'estensione della gamma d'offerta. Le recenti
operazioni straordinarie arricchiscono le competenze gestionali e
quelle di wealth management, oltre alle prospettive su nuovi
mercati. Nonostante la prudenza di fondo tra i risparmiatori per
l'incertezza nell'economia riusciamo ad intercettare le esigenze
delle famiglie e a continuare a crescere in modo significativo nei
flussi di raccolta e acquisizione di nuova clientela. Gli
importanti progetti sul tavolo e la risposta che ci arriva dalla
domanda di consulenza professionale ci fanno guardare con fiducia
ai prossimi mesi", ha commentato l'a.d. e d.g. Gian Maria
Mossa.
Secondo il management, la crescita della raccolta sottende una
forza della domanda che apre a prospettive interessanti per
l'ultima parte dell'anno. L'ampliamento della gamma gestita, con le
novità nell'offerta tematica di Lux IM e nell'ambito degli
investimenti assicurativi, stanno incontrando risposte positive
così come l'apporto della consulenza evoluta che sta crescendo in
misura superiore al trend stimato. L'incertezza geo-politica e
alcuni nodi politico-economici come il confronto commerciale
Usa-Cina e la Brexit continuano a dominare la scena sui mercati,
così come le prossime mosse delle banche centrali che cercano di
soppesare gli stimoli allo sviluppo con le dinamiche dei tassi
negativi che a loro volta acuiscono le criticità per il sistema
finanziario. In questo contesto i risparmiatori guardano con
prudenza alle prospettive degli investimenti, trovando minore
appeal in un quadro di bassi rendimenti e criticità dietro
l'angolo. La solidità della banca, la versatilità della sua offerta
e le competenze dei propri consulenti, stanno dimostrando di
rispondere in modo efficace a questi bisogni di protezione e
valorizzazione del patrimonio, soprattutto tra quei clienti con le
esigenze più complesse come gli imprenditori che necessitano di un
approccio senza conflitti di interesse nelle valutazioni sui propri
beni. Il completamento dell'acquisizione di Nextam e BG Valeur
segnano passi in avanti nella fascia alta del risparmio andando a
rafforzare il posizionamento e la competitività della banca in un
segmento, quello del private, dove continua a guadagnare quote di
mercato.
lab
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October 31, 2019 08:11 ET (12:11 GMT)
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