Acea: utile netto ricorrente 9 mesi a 208 mln (+3% a/a)
November 10 2023 - 8:13AM
MF Dow Jones (Italian)
MILANO (MF-NW)--Acea ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con
un utile netto ricorrente di 208 milioni di euro (203 milioni al
30/9/2022). Le azioni di efficientamento dei costi, unitamente alla
crescita organica, hanno consentito di compensare l'aumento degli
ammortamenti e dei tassi di interesse.
Il risultato, spiega una nota, ha beneficiato di eventi non
ricorrenti quali: l'iscrizione della plusvalenza realizzata a
seguito della cessione di una quota di maggioranza degli asset
fotovoltaici di Acea (19 milioni di euro); la vendita delle quote
di CO2 nell'area Ambiente (8 mln post tax); l'iscrizione del premio
per la qualità tecnica nell'area Acqua (18 mln post tax);
l'iscrizione provento da attualizzazione debito Gori (8 mln). Il
tax rate è pari al 30,5% (36,4% lo scorso anno; 30,6% escludendo il
contributo solidaristico straordinario).
I ricavi consolidati nei 9 mesi sono pari a 3,4 miliardi
rispetto ai 3,8 miliardi del 30 settembre 2022. Tale dinamica è
imputabile principalmente ai minori ricavi da vendita di energia
elettrica a causa della forte flessione dei prezzi sui mercati
energetici. I ricavi relativi alle aree Acqua Italia,
Reti&Smart Cities e Ambiente, pari a 1,8 miliardi,
rappresentano il 53% del totale e registrano nel periodo un aumento
di circa il 4%.
L'Ebitda ricorrente è aumentato di circa il 3% a 992 milioni di
euro, guidato dall'incremento dei business regolati e dall'area
Commerciale. La rettifica è relativa principalmente all'iscrizione
nei nove mesi del 20022 del contributo straordinario relativo al
premio per la qualità tecnica nell'area Acqua (circa 26 mln) e alla
vendita di quote di CO2 (11 mln). Per quanto attiene i primi nove
mesi del 2023 la rettifica è riferita alla variazione di perimetro
(14 mln). L'apporto dei business all'Ebitda consolidato è il
seguente: Acqua Italia 53%; Reti&Smart Cities 28%; Ambiente 6%;
Produzione 5%; Commerciale 8%. L'87% dell'Ebitda si riferisce ai
business: regolato dell'Acqua Italia, regolato delle Reti&Smart
Cities e Ambiente.
Gli investimenti realizzati nei primi nove mesi dell'anno sono
stati di 733 milioni (700 milioni al 30/9/2022) e sono aumentati
del 5% per maggiori interventi nei business regolati. Gli
investimenti - destinati per oltre l'88% alle attività regolate
dell'Acqua Italia, regolate delle Reti&Smart Cities e
all'Ambiente - sono ripartiti come segue: Acqua Italia 423 milioni,
Reti&Smart Cities 197 mln, Ambiente 28 mln, Produzione 31 mln,
Commerciale 34 mln, altri business (Acqua Estero, Engineering &
Infrastructure Projects) e Corporate 20 mln.
L'indebitamento finanziario netto del gruppo è aumentato di
403,4 milioni di euro, passando dai 4,44 miliardi del 31 dicembre
2022 a 4,84 miliardi al 30 settembre di quest'anno. La variazione è
influenzata principalmente dalla dinamica degli investimenti
effettuati, dal pagamento dei dividendi e dall'incremento del costo
dell'indebitamento.
Il gruppo ha confermato la guidance per il 2023, con un
incremento dell'Ebitda compreso tra il 2% e il 4% rispetto al 2022,
investimenti sostanzialmente in linea con il 2022 e un rapporto
indebitamento finanziario netto/Ebitda inferiore a 3,8x.
In un contesto che rimane complesso, a causa delle turbolenze
geopolitiche in est Europa, e alla luce dello scoppio di nuovi
scontri in Medio Oriente tra Israele e Hamas, lo scenario
geopolitico futuro e gli effetti sul fronte economico sociale
risultano al momento moderatamente incerti. Il gruppo continuerà
nei prossimi mesi la sua strategia di focalizzazione per lo
sviluppo di infrastrutture sostenibili in contesti regolati, con
l'obiettivo di mantenere una solida struttura finanziaria e
continuare a generare un impatto positivo sulle performance
operative ed economiche.
Il Cda, inoltre, su proposta del Comitato per le Nomine e la
Remunerazione e con deliberazione approvata dal Collegio Sindacale,
ha nominato per cooptazione Francesca Menabuoni quale nuovo
Consigliere non esecutivo della società, in sostituzione di Thomas
Devedjian, dimessosi lo scorso 31 ottobre. Menabuoni è diventata un
membro del Comitato Controllo e Rischi, che, pertanto, risulta
adesso così composto: Alessandro Picardi (presidente), Elisabetta
Maggini, Francesca Menabuoni, Massimiliano Capece Minutolo Del
Sasso e Antonino Cusimano.
com/cos
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November 10, 2023 07:58 ET (12:58 GMT)
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