Terna: stringe su riassetto controllata Brugg Cables (Sole)
January 06 2021 - 3:55AM
MF Dow Jones (Italian)
Terna stringe sul riassetto della controllata Brugg Cables. Il
prossimo passo sarà una scissione che porterà alla nascita di una
holding, controllata al 100% da Terna, e di due società operative:
la prima dedicata ai fabbisogni interni del gruppo guidato da
Stefano Donnarumma, anche questa sotto il controllo di Terna, e
l'altra concentrata sullo sviluppo di nuove soluzioni per il
mercato. Così, una volta completato questo step, l'integrazione in
Terna di Brugg Cables, uno dei principali operatori del Vecchio
Continente nel settore dei cavi terrestri, rilevato da Terna nel
2020, giungerà a traguardo.
"Terna non vuole diventare un produttore di cavi su larga scala
- spiega al Sole 24 Ore Agostino Scornajenchi, cfo di Terna e
presidente esecutivo della controllata svizzera - ma con questa
acquisizione ci siamo portati in casa competenze cruciali che non
possedevamo e in colpo solo abbiamo costruito il settore cavi di
Terna con un nucleo di esperti che supportano la società
nell'installazione di nuove infrastrutture in cavo, ma anche nella
manutenzione di quelle esistenti".
"Noi riteniamo - prosegue il top manager - che circa il 50%
delle nuove installazioni saranno realizzate in cavo con un
fabbisogno annuale nell'orizzonte di piano, fino al 2025, di circa
450-500 chilometri di cavi terrestri ad alta tensione Terna stringe
sul riassetto della controllata Brugg Cables l'anno. Di questi, una
parte importante può essere coperta attraverso Brugg Cables e una
parte altrettanto rilevante continuerà a essere garantita dagli
altri fornitori che ci hanno assistito fino a oggi". E il cui
numero si restringe man mano che aumenta la tensione dei cavi
elettrici, mentre il mercato di quelli sottomarini è
sostanzialmente dominato da due operatori, l'italiana Prysmian e la
francese Nexans, entrambe nel portafoglio ordini di Terna.
Nella tecnologia interrata Brugg Cables vanta competenze di
eccellenza sull'alta e altissima tensione, fino a 550 kilovolt e
conta due siti produttivi: l'impianto svizzero di Brugg che è il
polo principale dedicato alla produzione di cavi e accessori e
quello in Cina specializzato nella produzione degli accessori. Ma
la società dispone anche di due laboratori di alta tensione e,
soprattutto, ha una forte presenza e relazione in mercati chiave
come Europa, Cina appunto, India e Medio Oriente. "In altri
termini, è in grado di connettere anche cavi costruiti da altri
fornitori e questo aspetto è cruciale per un soggetto come Terna
che ha una stratificazione quasi secolare di infrastrutture in
cavo".
La scissione sarà quindi operativa a partire dal 2* trimestre e
la famiglia Suhner, ex proprietaria dell'azienda svizzera, avrà il
10% nella società dedicata alle soluzioni di mercato che manterrà
la denominazione di Brugg Cables. "Il venditore è presente nel cda
e continuerà a essere presente", prosegue Scornajenchi. "Sono stati
degli ottimi compagni di viaggio e il loro supporto ci è stato
molto utile in quest'anno segnato dal Covid-19 e ha contribuito
alla crescita culturale di Terna".
"Stiamo partecipando a gare internazionali per la realizzazione
di infrastrutture e ci siamo presentati insieme a Brugg Cables con
un'offerta complessivamente integrata", precisa il manager. "Il
piano è in forte accelerazione e ciò implica anche un impatto sul
debito connesso a questo fortissimo scatto che è pienamente
sostenibile tanto che, dopo la presentazione del piano, le agenzie
di rating hanno confermato il rating corrente di Terna", sottolinea
il cfo. "Abbiamo già anticipato, tra la fine del 2019 e l'inizio
del 2020, tutto il prefunding del 2021 - chiosa -. Guardiamo al
mercato non come necessità ma come opportunità e continueremo a
farlo", conclude.
pev
(END) Dow Jones Newswires
January 06, 2021 03:40 ET (08:40 GMT)
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