Il team Outcomist, Diller Scofidio + Renfro, PLP Architecture,
Carlo Ratti Associati, con Gross. Max., Nigel Dunnett Studio, Arup,
Portland Design, Systematica, Studio Zoppini, Aecom, Land, Artelia,
ha vinto il Masterplan per il progetto dello Scalo di Porta
Romana.
L'annuncio e' stato dato dal Fondo di investimento immobiliare
"Porta Romana" - promosso e gestito da Coima Sgr e sottoscritto da
Covivio, Prada Holding e dal fondo Coima Esg City Impact, in
accordo con il Gruppo FS Italiane e in qualità di banditore del
concorso internazionale per la redazione del Masterplan preliminare
di rigenerazione dello Scalo di Porta Romana, predisposto secondo
le linee guida del Comune di Milano.
Il nome del progetto si chiama "Parco Romana" e, come si legge
nelle motvazioni della giuria, "fa di un grande spazio verde il
baricentro generatore dello sviluppo, invertendo i paradigmi
urbanistici tradizionali. Attento a ricucire la città posta a nord
e a sud, il progetto realizza un impianto urbanistico assai chiaro,
per strategia, forma e funzioni e ipotizza il riuso di alcuni
edifici, memoria della storia industriale del luogo. La linea
verde, che connette l'est all'ovest, è uno stimolo ad ulteriori
interventi di mitigazione della ferrovia".
Scelto fra i sei team finalisti guidati da BIG - Bjarke Ingels
Group; Cobe A/S; John McAslan + Partners; OUTCOMIST, Diller
Scofidio + Renfro, PLP Architecture, Carlo Ratti Associati;
Skidmore, Owings & Merrill (Europe) LLP - SOM; Studio Paola
Viganò, il progetto vincitore è stato presentato durante una
conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sindaco di Milano
Giuseppe Sala, l'Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e
Mobilità sostenibile di Regione Lombardia Claudia Maria Terzi,
l'Amministratore Delegato di Fondazione Milano-Cortina 2026
Vincenzo Novari, l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Milano
Pierfrancesco Maran, l'Amministratore Delegato di FS Sistemi Urbani
Umberto Lebruto, il CEO & Founder di COIMA Manfredi Catella, il
CEO Italia di Covivio Alexei Dal Pastro, il Consigliere Delegato di
Prada Holding Carlo Mazzi, il membro della Commissione giudicatrice
Laura Montedoro, il Presidente della Commissione giudicatrice Gregg
Jones e il team progettista vincitore del bando, coordinati dal
Responsabile Unico del Concorso Leopoldo Freyrie.
Entrando nel dettaglio del progetto, Parco Romana propone un
nuovo modello di integrazione tra natura e città. Da un lato il
progetto rigenera uno scalo ferroviario, dall'altro lo sviluppo
riunisce residenti, atleti e visitatori in una comunità con una sua
specifica identità collegata, attraverso il network di trasporti
pubblici, al territorio circostante. Residenze e spazi lavorativi
vivono in simbiosi con il paesaggio naturale e le attività
all'aperto; la pianificazione integrata del quartiere incentiva gli
spostamenti pedonali, creando un'area car free per la mobilità
dolce. Il mix di spazi pubblici e di percorsi accessibili ospita
servizi essenziali e commercio di prossimità come parti integranti
e vive del progetto.
Parco Romana è il cuore naturale del progetto, un prato naturale
privo di barriere architettoniche che rende fruibile l'ex sito
ferroviario all'interno del tessuto urbano circostante creando un
nuovo bene pubblico ricco di biodiversità. Una connessione da est a
ovest che ispira ulteriori interventi di mitigazione della
ferrovia, inclusa una potenziale highline milanese sopra il fascio
dei binari per ricreare permeabilità perseguendo l'ambizioso
obiettivo di consentire ai residenti e ai visitatori di
attraversare l'intera lunghezza dello Scalo, trasformando la
caratteristica più ostruttiva dell'ex area industriale in un
connettore tra spazi pubblici e privati.
Gli isolati urbani tracciano i bordi delle strade circostanti; i
loro perimetri alberati, i piani terra con servizi di vicinato per
le comunità, si estendono nelle aree a nord e a sud del sito,
creando un polo attrattivo anche per i quartieri adiacenti; al
centro delle architetture residenziali, cortili che richiamano la
tradizione milanese, creano aree semi-pubbliche all'interno delle
quali socializzare, lavorare e rilassarsi.
Il nuovo Distretto Lodi è caratterizzato da una piazza pubblica
a più livelli che fa da ponte sui binari attivi per collegare al
grande parco Piazza Lodi, la Stazione della Circle Line e gli
edifici a uso ufficio previsti nel settore orientale dello
Scalo.
All'estremo opposto, nel quadrante sud ovest, il progetto è
dedicato all'evento olimpico di Milano 2026. Gli spazi per il
Villaggio Atleti sono quanto più possibile semplici e regolari, per
consentire la massima funzionalità e la loro conversione in
componente residenziale che ne raccolga la legacy al termine delle
competizioni. La scelta di posizionare in questo quadrante il
villaggio olimpico, condivisa da tutti i finalisti della
competizione, è determinata dalla sua funzione temporanea e dalla
destinazione residenziale futura che consentirà di mantenere un
equilibrio generale del quartiere.
L'impegno per la sostenibilità del masterplan definisce e misura
gli obiettivi ambientali ed ecologici con indicatori di prestazione
(KPI) che guidano il processo di progettazione e di costruzione.
Oltre a soddisfare e integrare ogni requisito dell'Accordo di
Programma per lo Scalo Porta Romana, gli obiettivi Ambiente ed
Ecologia si allineano ai protocolli dell'Accordo di Parigi, del
Green Deal europeo e del Piano nazionale di recupero e resilienza
definito a livello di SDG delle Nazioni Unite.
Lo sviluppo dello Scalo si concentra su: decarbonizzazione
coerente con le condizioni climatiche locali; creazione di una
comunità resiliente che promuova la salute e il benessere dei
cittadini; approccio circolare che porti valore nel breve e lungo
periodo; supporto della biodiversità, valorizzazione del capitale
naturale, soluzioni di silvicoltura e agricoltura urbana.
Il Masterplan designato oggi vincitore, come previsto
dall'Accordo di Programma, è un documento orientativo e non
vincolante. I progettisti avvieranno immediatamente l'elaborazione
della versione finale che i promotori si sono impegnati, nei
confronti delle istituzioni, a presentare entro maggio con un
percorso a tappe serrate per il rispetto dei tempi limitati
derivanti dalle scadenze per la realizzazione del Villaggio
Olimpico. Al fine di integrare coerentemente il Masterplan, tra le
componenti in fase di sviluppo parallelo e accelerato i promotori
hanno avviato gli approfondimenti per la definizione del programma
e dello schema progettuale del Villaggio Olimpico.
Lo sviluppo del Masterplan terrà conto delle indicazioni
ricevute dalla giuria, dai promotori, e delle osservazioni e
istanze della città raccolte durante la fase di Consultazione
Pubblica, che viene avviata oggi stesso, adempimento essenziale
previsto dall'Accordo di Programma sugli Scali.
lab
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3115:11 mar 2021
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