Prysmian: Facchini, non temiamo inflazione e focus su rinnovabii (Class Cnbc)
November 17 2022 - 3:02AM
MF Dow Jones (Italian)
"Grazie alla forza strutturale del mercato continueremo a
gestire l'inflazione elevata in modo ottimale". Ne è certo Pier
Francesco Facchini, cfo del gruppo Prysmian, che in un'intervista a
Class Cnbc, ripresa da Milano Finanza, commenta il percorso di
crescita del gruppo che in questi giorni ha brindato alla miglior
trimestrale nella storia della società leader nel settore dei
sistemi in cavo per l'energia e le telecomunicazioni.
Domanda. Nei nove mesi i ricavi hanno superato i 12 miliardi di
euro e negli ultimi tre mesi il balzo in borsa è stato del 16,2%.
Facchini, un bilancio sicuramente molto positivo. Partiamo da
un'analisi di questi primi nove mesi.
Risposta. Si è trattato di risultati molto robusti, i migliori
nella storia di Prysmian. Una crescita organica del 15% da gennaio
a settembre che ha toccato indistintamente tutti i nostri segmenti.
Molto significativi i risultati in termini di redditività in
particolare nel terzo trimestre con record di margini se
consideriamo anche che i prezzi delle materie prime e dei metalli
sono particolarmente alti.
D. Ci aiuti a capire quali sono adesso le vostre previsioni
sull'intero esercizio, ma anche guardando in avanti sul prossimo
anno.
R. Su questo è indicativo il portafoglio ordini della divisione
progetti che ha raggiunto quasi sette miliardi, di gran lunga il
più alto di sempre, con un miglioramento a favore dei cavi ad alta
tensione sottomarini che fa ben sperare per una progressione dei
margini per i prossimi anni, non solo sul 2023. Restando sul breve
termine è il secondo upgrade che facciamo della guidance del 2022.
Abbiamo quindi grande fiducia per i risultati degli ultimi due
mesi. Abbiamo fatto un upgrade, considerando entrambe le revisioni
del 40% dell'ebitda rispetto alla guidance iniziale che era stata
data a marzo.
D. Resta il fatto che bisogna fare i conti con un livello
d'inflazione molto elevato. In America probabilmente ha toccato il
top, in Europa ancora no. Come impattano sul vostro business questi
scenari macroeconomici, in parte ancora incerti?
R. I nostri risultati sono non tanto il frutto di dinamiche
cicliche, quanto di trend strutturali molto forti. Ci sono tre
megatrend in particolare: l'elettrificazione, lo spostamento sulle
rinnovabili e la digitalizzazione. Questa forza del mercato ha
messo Prysmian e anche altri operatori del settore in una
condizione ideale nella gestione dell'inflazione e del
trasferimento sui prezzi ai clienti dei rincari sulle materie prime
e del costo dell'energia. Però grazie alla robustezza strutturale
del mercato resto molto ottimista sulla capacità di gestire in
maniera ottimale l'inflazione.
D. In queste ore avete chiuso un contratto di una commessa in
Medio Oriente. Sono in quest'area i mercati che guardate con
maggiore interesse?
R. Il nostro focus resta sull'Europa. Specialmente per la spinta
verso le energie rinnovabili. Il mercato si è molto ampliato anche
negli Usa dove stiamo per aprire uno stabilimento di cavi
sottomarini in Massachusetts. Punteremo molto sugli Stati Uniti.
Chiaramente continuiamo a seguire le opportunità in Asia e Medio
Oriente dove però ci approcciamo in modo più selettivo.
D. E in Cina, in particolare, che possibilità ci sono?
R. La Cina è un mercato per noi con grandi potenzialità ma
estremamente competitivo. Preferiamo quindi destinare le nostre
risorse dove i progetti hanno più probabilità di trasformarsi in
crescita dei margini.
alu
fine
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November 17, 2022 02:47 ET (07:47 GMT)
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