B.Ifis: utile netto 1* trim. a 20,1 mln (+10 mln rispetto a 1* trim.2020)
May 13 2021 - 9:18AM
MF Dow Jones (Italian)
Banca Ifis nel primo trimestre dell'anno ha realizzato un utile
netto pari a 20,1 milioni di euro, in aumento di 10 milioni di euro
rispetto al primo trimestre dell'anno precedente (escludendo da
quest'ultimo la plusvalenza straordinaria di 24,2 milioni di euro e
il relativo effetto fiscale per la cessione dell'immobile milanese
di Corso Venezia).
Il margine di intermediazione è in crescita a 137,7 milioni di
euro (+30% rispetto al 31 marzo 2020) che beneficia della
ripresa
macroeconomica e della progressiva normalizzazione del business
Npl. I costi operativi si attestano a 91,3 milioni di euro (+24,2%
rispetto al 31.03.2020) per maggiori costi variabili legati
all'attività legale del
Settore Npl, l'ingresso nel perimetro di Farbanca e nuove
progettualità Ict.
Considerando il consolidamento in La Scaligera il Cet1 è in
crescita all'11,77% (11,29% al 31 dicembre 2020) rispetto a un
requisito Srep dell'8,12%; il Tcr è al 15,47% (14,85% al 31
dicembre 2020) rispetto a un requisito Srep del 12,5%. Tali
risultati sono calcolati senza includere gli utili generati dal
gruppo bancario nei primi tre mesi del 2021.
Nel primo trimestre 2021 raggiunto il massimo storico per i
recuperi di cassa sui portafogli Npl acquistati che si attestano a
81 milioni di euro (+24%) e ottima performance dei ricavi nel
Commercial e Corporate Banking (+21%) rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente. A fronte di un contesto macroeconomico in
miglioramento, si registrano segnali positivi da parte dei nostri
clienti: oltre un terzo ha scelto di anticipare la ripresa dei
pagamenti delle rate che beneficiavano delle moratorie. Concreti
contributi commerciali dalla digitalizzazione del business.
Ulteriormente migliorati i ratios del capitale; posizione di
liquidità e qualità dell'attivo tra le best in class.
Al 31 marzo il totale della raccolta è di 9,735 mld di euro,
-1,7% rispetto alla fine dell'esercizio 2020.
"Banca Ifis è un'organizzazione unica, molto resiliente e capace
di presidiare specifici business che richiedono un grado di
competenza distintiva elevata", esordisce Frederik Geertman,
amministratore delegato del gruppo. "I risultati del primo
trimestre, che si chiude con un utile netto di periodo di 20,1
milioni di euro, confermano dunque la validità di un modello basato
su qualità e specializzazione che ha oggi buone performance
industriali. Il business commerciale ha dimostrato grande
dinamicità e maggiori erogazioni soprattutto nei mutui garantiti da
Mediocredito Centrale, riportando ricavi pari a 65 milioni di euro,
in crescita del 21% rispetto al primo trimestre 2020. Stiamo
accelerando sulla digitalizzazione dei processi in ottica di
efficienza, velocità e omnicanalità, raccogliendo già concreti
contributi commerciali. Nel primo trimestre del 2021, un quinto dei
nostri nuovi clienti è stato acquisito digitalmente. L'obiettivo è
incorporare la tecnologia nei nostri processi e offrire ai clienti
un'esperienza "a misura di impresa". Le nuove piattaforme
consentiranno non solo il marketing dei prodotti della banca ma
anche e soprattutto la gestione più automatizzata del back office
per focalizzare persone e competenze su attività a alto valore
aggiunto" prosegue Geertman. "La performance del business Npl, con
ricavi pari a 58,3 milioni di euro, +35% rispetto al primo
trimestre 2020, beneficia della normalizzazione dell'attività dei
tribunali e della migliore gestione dei piani di recupero volontari
con l'aumento dei "saldi e stralci" sui piani di rientro più
incerti, sulla base dell'analisi di ogni singola posizione. Nel
business Npl la strategia è volta a ottimizzare l'attività di
servicing in termini di costi e tempistiche di recupero: in questi
primi tre mesi dell'anno abbiamo raggiunto il massimo storico per i
recuperi di cassa sui portafogli acquistati che si attestano a 81
milioni di euro, in incremento del 24% rispetto al primo trimestre
2020. Il costo del credito è stato pari a 16 milioni di euro e
include 8 milioni di euro di accantonamenti addizionali su crediti
in bonis nell'ambito di ulteriore prudenza in relazione allo
scenario Covid-19. Abbiamo dedicato una particolare attenzione al
monitoraggio dei crediti in moratoria con un'analisi per settore e
per le principali posizioni. I primi feedback sono positivi: ad
oggi un terzo dei nostri clienti ha scelto di anticipare la ripresa
dei pagamenti delle proprie rate che beneficiavano delle moratorie
grazie al progressivo miglioramento del contesto macroeconomico. Il
Cet1 ha raggiunto l'11,77%, calcolato escludendo l'utile del
trimestre. L'allocazione del capitale sarà fatta in base alla
redditività delle singole unità di business e dei singoli progetti,
mantenendo comunque la diversificazione del business commerciale e
gli Npl che ha confermato la sua valenza anche nella crisi del
Covid-19", conclude Geertman.
cce
MF-DJ NEWS
1315:02 mag 2021
(END) Dow Jones Newswires
May 13, 2021 09:03 ET (13:03 GMT)
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