Chiusura in rialzo per le borse europee dopo una partenza in
calo in scia al downgrade di Moody's su Societe Generale e Credit
Agricole.
A riportare il sereno sui mercati hanno contribuito le parole di
Barroso sugli eurobond. Presto, ha dichiarato il presidente della
Commissione, la Ue presentera' delle opzioni per l'introduzione di
Eurobond. Alcune di queste opzioni potrebbero richiedere modifiche
al Trattato di Lisbona. Non ha, invece, avuto alcun effetto la
mancata votazione sulle modifiche al fondo Efsf in Austria.
Sullo sfondo resta sempre il tema della Grecia. "Il focus",
spiega un gestore, "e' tutto sulla conference call" tra il Primo
Ministro greco George Papandreou, il Cancelliere tedesco Angela
Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy per discutere della
crisi.
Nel frattempo la Camera dei Deputati ha confermato la fiducia al
Governo italiano con 316 voti favorevoli e 302 contrari. Il voto
finale sulla manovra e' previsto in serata, con avvio delle
dichiarazioni di voto dalle 18h30.
Pochi gli spunti sul fronte macro dove si segnalano dagli Usa i
prezzi alla produzione, con il dato core che - segnala un broker -
si e' rivelato inferiore alle attese.
A Milano il Ftse Mib ha chiuso in ascesa del 2,69% a 14140
punti. In Europa bene anche Dax (+3,36%), Ftse 100 (+1,02%) e Cac
40 (+1,87%). In altalena i mercati americani, ora in nero.
A piazza Affari giornata di forti acquisti su Finmeccanica
(+16,89%) e Ansaldo Sts (+20,27%) in scia alle voci di stampa circa
una possibile cessione della stessa Ansaldo Sts e di Ansaldo Breda
a GE. Finmeccanica, in una nota ha ricordato, che fornira'
"ulteriori indicazioni in merito alle sue strategie nel settore dei
trasporti a conclusione dell'analisi e delle azioni intraprese con
l'obiettivo di consentire un andamento profittevole dell'attivita'
e la massimizzazione del valore per gli azionisti".
Tra i bancari da segnalare Intesa Sanpaolo (+3,36%), B.P.Milano
(+1,83%) e B.Mps (+1,12%). Rialzi meno accentuati per Mediobanca
(+0,67%) su cui gli esperti di Banca Akros hanno ridotto il rating
a hold e Ubi B. (+1,07%) mentre ha perso terreno Unicredit
(-1,63%).
Denaro sugli industriali con Fiat (+7,31%), Fiat Industrial
(+6,12%) e la holding Exor (+6,5%) in forte ascesa. Bene anche
Pirelli & C. (+6,13%).
Tra le altre blue chip in evidenza Stm (+11,64% a 4,794 euro),
nonostante il taglio del prezzo obiettivo a 6,3 euro da 8 euro
deciso dagli esperti di Royal Bank of Scotland, Snam R.G. (+4,21%),
Prysmian (+5,39%) e FonSai (+10,53%).
Nel resto del listino in luce Nice (+5,15%) grazie all'acquisto
dell'80% di elero per un prezzo di 25,78 mln euro, Ss Lazio
(+22,24%), Gas Plus (+19,72%) e Dada (+15,94%). Pesanti, invece,
Meridie (-8,57%) e Digital Bros (-7,16%). fus