Era prevedibile ma non scontato. Intanto è andata così: oggi, giorno fissato nell'agenda per la chiusura della vendita della Raffineria Isab di Priolo da parte di Lukoil ai ciprioti di Green Oil Energy, il closing annunciato non ci sarà. Dalle parti di Priolo la produzione va avanti con le consuete incertezze da quando è cominciata la guerra in Ucraina: Lukoil, che attraverso la società svizzera Litasco controlla l'impianto siciliano, ha trovato il modo di far arrivare il petrolio non russo superando così le difficoltà causate dall'embargo Ue sul petrolio di Mosca.

In autunno sembrava che l'impianto potesse chiudere da un momento all'altro e invece siamo in primavera e tutto tace. Buon segno, si direbbe: nessuna notizia (ufficiale), buone notizie per i circa tremila lavoratori delle raffinerie Lukoil siracusane (mille diretti) anche se si susseguono notizie e indiscrezioni sulla vendita che certo non sono rassicuranti: in qualche occasione il gruppo cipriota si è trovato a dover smentire notizie su collegamenti con i russi, scrive il Sole 24 Ore.

La Raffineria Isab di Priolo, che Litasco ha acquistato qualche anno fa dal Gruppo Erg, lavora (oggi) 10,6 milioni di tonnellate (in media) di greggio raffinato l'anno (il 13,6% del totale nazionale) ma con una capacità di raffinazione che, secondo i dati registrati dall'Unem, raggiunge i 19,4 milioni di tonnellate di greggio l'anno pari a poco più del 22,2% del totale del nazionale.

Il management di Goi Energy è fiducioso: fonti vicino al dossier, che vale si ricorderà 1,2 miliardi, ipotizzano che la decisione sul golden power da parte di Palazzo Chigi possa arrivare subito dopo Pasqua e a quel punto, in caso di parere positivo, scatterebbero le pratiche per chiudere l'affare. Insomma, sembra essere la riflessione, tra una cosa e l'altra andrebbe via quasi tutto il mese d'aprile. È ormai scontato che le due società (Goi Energy e Lukoil) debbano trovare il sistema di prorogare i termini previsti dall'agreement firmato a gennaio.

I rappresentanti del gruppo cipriota, guidato da Michael Bobrov e ramo del settore energetico del fondo cipriota Argus New Energy Fund, hanno incontrato a fine febbraio il gruppo di tecnici della presidenza del Consiglio che si occupa appunto della valutazione tecnica ai fini dell'esercizio del golden power da parte del governo. In quella sede il management di Goi Energy ha ribadito, tra le altre cose, di poter garantire l'approvvigionamento dell'impianto siciliano e la continuità della produzione anche grazie agli accordi di fornitura e offtake esclusivi a lungo termine con Trafigura, considerato il secondo più grande commerciante di petrolio al mondo.

"Gli accordi con Trafigura - hanno spiegato da Goi Energy a suo tempo nel comunicato di annuncio dell'operazione - garantiranno una fornitura sicura di petrolio alla raffineria e un'offerta garantita di prodotti raffinati, oltre a sostenere il fabbisogno di capitale circolante della raffineria". E sempre in quella sede il management di Goi Energy ha illustrato dettagliatamente il materiale fornito all'inizio di febbraio al governo italiano puntando a fornire rassicurazioni sulla salvaguardia occupazionale del sito produttivo di Priolo, con possibili ricadute per tutta l'area industriale di Siracusa, e poi sugli gli investimenti programmati soprattutto sul fronte della transizione ecologica.

Tra le altre cose Goi Energy, da quanto si è appreso, ha fornito anche documenti che hanno l'obiettivo di dimostrare la solidità finanziaria del gruppo che può contare anche sulla partecipazione del gruppo Bazan, che gestisce la più grande raffineria in Israele composto da 3 stabilimenti, di cui Michael Bobrov è il principale azionista. Intanto, sempre sul fronte finanziario, va avanti da parte di Goi Energy il percorso che punta al coinvolgimento di una cordata di banche (erano circolati i nomi di Banca Intesa, Citybank, Deutsche Bank): la novità in questo caso è il coinvolgimento, in qualità di advisor, di Rothschild.

red

 

(END) Dow Jones Newswires

March 30, 2023 03:27 ET (07:27 GMT)

Copyright (c) 2023 MF-Dow Jones News Srl.
ERG (BIT:ERG)
Historical Stock Chart
From Jun 2024 to Jul 2024 Click Here for more ERG Charts.
ERG (BIT:ERG)
Historical Stock Chart
From Jul 2023 to Jul 2024 Click Here for more ERG Charts.