Sardegna: protagonista su rinnovabili ma timori per ritardi e blocchi (Legambiente)

La Sardegna è sicuramente una delle Regioni protagoniste della scena energetica del momento, poiché è soggetta al braccio di ferro fra gli stakeholder delle fossili che spingono per la metanizzazione dell'Isola e quelli delle rinnovabili che, al contrario, sostengono che la Sardegna ha tutte le carte in regola per convertirsi dal carbone direttamente alle rinnovabili.

Che la Sardegna sia effettivamente pronta per la conversione all'energia pulita è un dato di fatto evidenziato anche da Legambiente nel suo report 'Scacco matto contro le rinnovabili 2023', nel quale emerge la presenza di ben 177 progetti di impianti rinnovabili attualmente in fase di Via. Tuttavia anche qui ci troviamo in balia di ritardi e blocchi che mettono seriamente a rischio il futuro rinnovabile della Regione.

Vittime dei blocchi non solo i progetti di nuovi impianti rinnovabili ma anche quelli di repowering di impianti preesistenti. È quanto sta sperimentando Erg che ha presentato un progetto di repowering per l'impianto eolico di Nulvi-Ploaghe che, a fronte di un aumento di potenza installata di 80 MW, permetterebbe di diminuire il numero di pale da 51 a 27 con contestuale diminuzione del 50% dell'occupazione di suolo.

Nemmeno il fotovoltaico è esente dalle proteste e dai freni. Il Tar della Sardegna, a fine 2022 ha confermato il giudizio negativo su un progetto di nuovo impianto fotovoltaico nel Comune di Serramanna. In questi giorni è stato presentato il terzo rapporto di monitoraggio del Piano Energetico Ambientale Regionale (Pears) approvato nel 2016. Nel mese di ottobre 2022 è stato deliberato di procedere allo aggiornamento del Pears, dopo anni di ritardo, per cui la Regione ha insediato nel dicembre scorso un gruppo di lavoro specifico che comprende anche le Università.

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anna.dirocco@mfdowjones.it

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March 27, 2023 11:26 ET (15:26 GMT)

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