BORSA: commento di chiusura
May 04 2018 - 12:11PM
MF Dow Jones (Italian)
Il Ftse Mib chiude la seduta con un rialzo dell'1,12% a 24.335
punti, beneficiando del buon andamento delle Borse americane e del
deprezzamento del cambio euro/dollaro.
I dati macroeconomici Usa pubblicati nel pomeriggio
complessivamente deboli hanno fatto indebolire il dollaro e di
conseguenza il cambio euro/usd e hanno portato gli investitori a
pensare che la Federal Reserve potrebbe essere meno aggressiva.
L'economia degli Stati Uniti ha creato 164.000 posti di lavoro
nei settori non agricoli ad aprile, un dato inferiore al consenso
fissato a +198.000. I nuovi posti di lavoro creati dal settore
privato sono invece risultati pari a 168.000 unitá. Sempre ad
aprile, il tasso di disoccupazione è sceso al 3,9%, meglio delle
attese degli economisti che lo aspettavano al 4%.
Il dato sui nuovi posti di lavoro nei settori non agricoli di
febbraio
è stato poi rivisto leggermente al ribasso da +326.000 a
+324.000 unitá,
mentre quello di marzo è stato corretto al rialzo da +103.000 a
+135.000.
Infine, la retribuzione media oraria, attentamente monitorata
dalla Fed
in ottica inflazione, è salita dello 0,15% m/m a 26,84 dollari,
appena al
di sotto delle previsioni degli economisti (+0,2% m/m).
A piazza Affari in luce Ferrari (+7,71% a 113,8 euro) che è
stata comprata grazie ai giudizi positivi degli analisti che sono
arrivati dopo la pubblicazione dei risultati del primo trimestre
2018.
Fca (+3,24% a 19,19 euro) è salita dopo che Goldman Sachs ha
alzato
il prezzo obiettivo del titolo da 31,3 a 32 euro, confermando il
titolo
nella Conviction List Buy. GS vede un significativo valore per
gli
azionisti in Fca e si aspetta che il gruppo generi una
redditivitá e un
free cash flow sopra il consenso, chiudendo il 2018 con una
cassa netta di 4,8 mld euro. Molto bene anche Exor (+3,15%).
Telecom I. (+2,15% a 0,855 euro) e Telecom I. Risp. (+2,84% a
0,745
euro) hanno accelerato al rialzo dopo la notizia che il fondo
Elliott ha
preso il controllo nel Cda del gruppo, dove esprimerá dieci
consiglieri
sui quindici totali. La notizia ha acceso la speculazione anche
su
Mediaset (+2,8%).
Tra i bancari Mediobanca +2,1%, Bper +0,92%, Banco Bpm +0,64%,
Unicredit +0,57%, Ubi B. +0,31% e Intesa Sanpaolo -0,08%.
Moncler (-2,27% a 35,67 euro) ha invece pagato delle prese di
profitto dopo i ricavi del primo trimestre che si sono attestati a
332 mln euro, in crescita rispetto ai 276,2 mln dello stesso
periodo del 2017
(+20% a/a).
Anche Generali Ass. (-0,24% a 16,78 euro) ha visto delle lievi
prese di beneficio dopo i risultati del primo trimestre 2018 che
sono stati apprezzati da tutti gli analisti.
Sul resto del listino si segnala Maire T. (+9,53%) grazie ai
conti del
primo trimestre e Ovs (+2,93% a 3,796 euro) che ha proseguito il
movimento di recupero mettendo nel mirino quota 4 euro. Sull'Aim
Italia si segnalano i rialzi di Assiteca (+4,6%).
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
May 04, 2018 11:56 ET (15:56 GMT)
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