(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 18 lug - Av Verona-Padova, sbloccato il nodo di Vicenza con l'attraversamento nel centro urbano

Oltre sei chilometri di linea: prevista la realizzazione della nuova fermata Fiera

Basteranno 121,9 chilometri di alta velocità ferroviaria per cambiare il sistema dei trasporti del Nord Italia e buona parte dei suoi collegamenti con il resto d'Europa: i 45,4 chilometri da Brescia Est a Verona e i 76,5 chilometri da Verona a Padova. Un investimento complessivo di circa 7,4 miliardi di euro, finanziati anche con fondi del Pnrr. La Tav tra Brescia e Padova, che vedrà il passaggio dei treni veloci dentro il centro abitato di Vicenza, ha questo compito: unire in un'unica direttrice moderna e sostenibile Milano a Venezia arrivando a servire il 75% della popolazione italiana con i treni veloci. Una rivoluzione per le persone e per le merci, visto che il progetto alta velocità prevede anche il trasporto delle merci lungo i binari in costruzione. La Tav dovrebbe in parte alleggerire il traffico lungo l'autostrada A4 Torino-Trieste, tra le arterie più intasate d'Italia, di cui è stato presentato da poco il progetto per la quarta corsia da Brescia Est a Mestre.

Torniamo alla ferrovia. Il progetto della Verona-Padova è oggi suddiviso in tre lotti: il primo lotto lungo 44,2 chilometri, da Verona a Vicenza, è quello dove sono già in corso i lavori, affidati al consorzio Iricav Due (83% Webuild e 17% Hitachi Rail Sts). Il secondo lotto, lungo 6,2 chilometri, prevede l'attraversamento della città di Vicenza; il terzo lotto, circa 26 chilometri, prevede il raggiungimento della città di Padova ed è in corso la preparazione del progetto definitivo. L'investimento per la Verona-Padova è stimato in 4,8 miliardi di euro. Anche la tratta tra Brescia Est e Verona è attualmente in costruzione (lavori affidati al consorzio Cepav Due, con Saipem, Pizzarotti e Maltauro): il valore di questa tratta è di 2,6 miliardi di euro. Quindi al momento si lavora sull'intero asse ferroviario padano da Brescia in direzione Padova (tra Padova e Mestre l'alta velocità è già in funzione).

In particolare, per la Verona-Padova, la novità riguarda l'attraversamento di Vicenza, l'intervento più complesso dell'intera linea, di cui è stato appena approvato il progetto definitivo. Il documento accoglie diverse richieste degli enti locali. Grazie all'ordinanza firmata dal commissario straordinario Vincenzo Macello, spiega Rfi (la società capofila del polo infrastrutture del Gruppo Fs), si sblocca uno dei nodi più intricati per completare l'opera. A breve inizierà la stesura del progetto esecutivo, che porterà all'apertura vera e propria dei cantieri.

Questa seconda fase progettuale terrà conto di ulteriori elementi migliorativi emersi dal confronto costante tra Rfi e il territorio. I primi lavori propedeutici sono previsti nel 2024. In base al progetto definitivo, l'attraversamento di Vicenza si sviluppa per circa 6,2 chilometri di nuova linea da Altavilla Vicentina fino alla stazione di Vicenza, prevedendo inoltre il rinnovo di 4,8 chilometri della linea storica ed è diviso in due lotti costruttivi: il primo interamente finanziato, il secondo ancora da finanziare. Il progetto Tav interesserà anche l'assetto urbano, con interventi di ridisegno paesaggistico e urbanistico della stazione di Vicenza e con la realizzazione della nuova fermata Vicenza Fiera. Spiegano fonti del consorzio Iricav Due: "L'intera linea alta velocità viene costruita in affiancamento a quella esistente, la cui funzionalità non sarà interrotta, a conferma della complessità tecnica dei lavori e dell'attenzione verso i bisogni del territorio".

L'obiettivo è finire i lavori entro il giugno 2026 nel lotto compreso da Verona sino alle porte di Vicenza, quindi in tempo per usufruire dei finanziamenti del Pnrr. Anche per la tratta da Brescia Est a Verona, Rfi garantisce che i lavori si concluderanno nei termini previsti dal Pnrr.

Resta ignota la data di ultimazione dell'intera linea veloce, visto che il terzo lotto da Vicenza a Padova è in attesa del progetto definitivo e dei relativi finanziamenti. Si procede per tappe. L'opera ha comunque un beneficio indiscutibile: contribuisce al rilancio dell'occupazione in Italia con la creazione di circa 4mila posti di lavoro tra diretti e indiretti.

(RADIOCOR) 22-07-23 12:00:05 (0029) 5 NNNN

 

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