Borsa: timori su tassi innescano il sell-off, a Milano (-2,5%) vola Fineco

Dopo il dato sul lavoro Usa nel settore privato oltre attese

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 06 lug - Nessuno spiraglio per chi puntava su un allentamento delle politiche monetarie restrittive: la forza del mercato del lavoro Usa, i verbali dell'ultima riunione della Fed, l'andamento del settore dei servizi americano confermano la forza della congiuntura degli Stati Uniti in questa fase e lasciano quindi campo libero ai 'falchi' della Fed. L'attesa adesso è tutta per il dato ufficiale sulla disoccupazione, in arrivo domani.

Le Borse europee, già deboli in mattinata, hanno chiuso la seduta vicine ai minimi di giornata con cali di oltre due punti percentuali (a Milano il Ftse Mib chiude in calo del 2,53% a 27.506 punti), peggiorando decisamente dopo il dato dell'occupazione nel settore privato Usa (aumentata più del doppio delle attese) e l'Ism dei servizi, sceso meno del previsto.

A Wall Street vendite sull'azionario e balzo dei rendimenti sull'obbligazionario, con quelli sui titoli a 2 anni ai massimi da 16 anni. In rialzo a 175 punti lo spread BTp/Bund. Sull'azionario milanese vendite generalizzate: si salva solo Fineco con un balzo del 6% dopo i dati della raccolta di giugno, che vedono un bilancio di oltre 5 mld nei primi sei mesi. Prosegue la serie positiva Saipem (+0,22%), in rosso tutti gli altri titoli, con Amplifon (-5,6%) in coda insieme a St (-5,18%), penalizzata dalla "guerra dei chip" tra Cina e Usa. A Milano attenzione alta sui titoli della "galassia Berlusconi" nel giorno della diffusione del testamento di Silvio Berlusconi, che ha lasciato ai figli Marina e Pier Silvio con il 53% il controllo della holding Fininvest. In calo i titoli Mfe (-2,5% circa per entrambi), Mondadori (-2,5%) e Banca Mediolanum (-2,6%).

Sul valutario, l'euro dopo un tentativo di rialzo ha perso terreno e a fine giornata è scambiato a 1,0836 dollari (da 1,0879 alla chiusura di ieri). La moneta unica vale anche 156,72 yen (157,26), mentre il cross dollaro/yen è a 144,63 (da 143,884). Dopo qualche incertezza prende la via del ribasso anche il petrolio, con le preoccupazioni per il prolungarsi delle politiche monetarie restrittive che alimenta i timori sulla tenuta della domanda: il Wti agosto perde il 2% a 70,36 dollari e il Brent settembre l'1,9% a 75,19 dollari. In calo del 4,8% a 32,7 euro al MWh il prezzo del gas.

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(RADIOCOR) 06-07-23 17:45:15 (0525)NEWS,ENE,PA,IMM,ASS 3 NNNN

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July 06, 2023 11:48 ET (15:48 GMT)

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