Il Ftse Mib ha chiuso la seduta con un -0,83% a 22.641 punti.

Secondo un gestore il mercato è arrivato a livelli di prezzo su cui gli investitori hanno voglia di prendere profitto: la volatilità è accentuata anche sulle Mid Cap e talvolta la reazione ai conti trimestrali societari è esagerata.

A piazza Affari YNap ha lasciato sul terreno il 9,93% a 29,29 euro. Le vendite del terzo trimestre 2017 pubblicate ieri a mercati chiusi sono state in linea alle attese degli analisti, ma la revisione al ribasso della guidance 2017 ha deluso il mercato.

Azimut H. (-5,28% a 16,15 euro) è scesa nonostante i risultati trimestrali migliori delle attese, pagando la notizia relativa all'uscita dei tre soci. Il gruppo ha comunicato che imposterá un nuovo modello di gestione per razionalizzare l'attuale gamma di prodotti e sfruttare al meglio la piattaforma internazionale, unica tra le realtá di risparmio gestito italiane. Inoltre, è stato raggiunto un accordo con alcuni gestori del gruppo presenti in Italia in base al quale questi ultimi hanno deciso di costituire una societá esterna che avrá una delega di gestione su alcuni prodotti. L'accordo avrá per oggetto alcuni dei fondi storici del gruppo gestiti da Fausto Artoni, Gherardo Spinola e Stefano Mach, che continueranno ad essere gestiti dagli stessi. Azimut manterrá ottimi rapporti con tutti i suddetti manager, che sono e resteranno azionisti di Azimut. L'accordo, che è stato finalizzato, verrá definito prossimamente nelle parti piú specifiche e sará operativo dal 1 gennaio 2018.

Stm (-5,43%) ha visto prese di profitto dopo il rally recente, mentre su Campari (-3,11%) ha avuto un impatto negativo il downgrade a sell da parte di Goldman Sachs.

In controtendenza Bper (+9,97%) grazie ai conti, Ubi B. (+3,57%), Banco Bpm (+4,22%), Unicredit (+1,47%) dopo i dati dei primi nove mesi dell'anno e Mediobanca (+2,12%). In lieve calo invece Intesa Sanpaolo (-0,35%).

Sul resto del listino si segnala Astaldi (-34,56%) che è stata penalizzata dalla notizia relativa allo studio di un aumento di capitale da circa 200 mln euro, Geox (-13,55) che è stata downgradata da Banca Imi (a reduce da hold) e da Banca Akros (a neutral da accumulate) e Diasorin (-7,33%) che paga una reazione esagerata ai conti.

In rosso anche Geox (-13,55% a 3,164 euro). Banca Imi ha ridotto il giudizio sul titolo da hold a reduce, con prezzo obiettivo a 2,9 euro. Gli analisti citano la performance relativa forte del titolo, salito del 44% in 12 mesi. Anche Banca Akros ha abbassato il rating dell'azione da accumulate a neutral.

Elica Spa (-16,16% a 2,366 euro) ha invece pagato il downgrade di Banca Akros a buy da neutral, con prezzo obiettivo a 2,7 euro.

Diasorin ha perso il 7,33% a 72,05 euro dopo i risultati del primi nove

mesi del 2017 leggermente inferiori alle attese. Secondo un gestore la

reazione del titolo è esagerata, anche se bisogna considerare che siamo

in un contesto di mercato debole e volatile.

Mondadori ha lasciato sul terreno il 4,72% a 2,142 euro dopo i conti

trimestrali in linea alle attese. Un analista di una primaria casa

d'affari fa notare comunque che la guidance sui ricavi 2017 è stata

limata. In positivo invece Sole 24 Ore (+10,13%) e Axelero (+4,02%).

sda

susanna.scotto@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

November 09, 2017 11:57 ET (16:57 GMT)

Copyright (c) 2017 MF-Dow Jones News Srl.
Mondadori Editore (BIT:MN)
Historical Stock Chart
From Jun 2024 to Jul 2024 Click Here for more Mondadori Editore Charts.
Mondadori Editore (BIT:MN)
Historical Stock Chart
From Jul 2023 to Jul 2024 Click Here for more Mondadori Editore Charts.