I dati dello studio pivotal di fase 3
dimostrano che il trattamento sperimentale con luspatercept ha dato
come risultato un miglioramento statisticamente significativo
dell'indipendenza dalla trasfusione di globuli rossi rispetto al
placebo.
Richieste di autorizzazione alle autorità
regolatorie pianificate per la prima metà del 2019 negli Stati
Uniti e in Europa
Celgene Corporation (NASDAQ: CELG) e Acceleron Pharma Inc.
(NASDAQ: XLRN) hanno annunciato i risultati del trial di fase 3
MEDALIST, che valuta l'efficacia e la sicurezza di luspatercept in
fase di sperimentazione per il trattamento di pazienti affetti da
anemia associata a sindromi mielodisplastiche (MDS) con
sideroblasti ad anello (RS+) che necessitano trasfusioni di
eritrociti e sono non eleggibili, intolleranti o non rispondenti
alla terapia con eritropoietina. I risultati sono stati presentati
da Alan F. List durante la sessione scientifica plenaria del 60°
meeting annuale della American Society of Hematology (ASH) che si è
svolto in questi giorni a San Diego, California.
«L’anemia grave che provoca la dipendenza da trasfusioni di
eritrociti è una grossa sfida per i pazienti affetti da MDS
(sindromi mielodisplastiche) a basso rischio o a rischio
intermedio. I pazienti divenuti resistenti o refrattari ai
trattamenti attualmente disponibili hanno poche alternative»,
dichiara Alan F. List, Presidente e CEO del Moffitt Cancer
Center. «I risultati dello studio MEDALIST sono molto promettenti,
dato che supportano l'ipotesi che agire selettivamente sulla
maturazione dei precursori dei globuli rossi potrebbe risolvere
l’anemia dei pazienti, consentendogli di arrivare all’indipendenza
trasfusionale».
Lo studio MEDALIST ha raggiunto l'endpoint primario definito
come indipendenza dalle trasfusioni di eritrociti (RBC-TI, red
blood cell-transfusion independence) per almeno 8 settimane durante
le prime 24 settimane dello studio. Il trattamento con luspatercept
ha portato a una quota di pazienti RBC-TI a 8 settimane
significativamente maggiore rispetto al placebo. Gli endpoint
secondari dello studio hanno anche evidenziato che il trattamento
con luspatercept ha prodotto, con una differenza statisticamente
significativa rispetto al placebo, una percentuale superiore di
pazienti con RBC-TI per almeno 12 settimane durante le prime 24 o
48 settimane dello studio, oltre a miglioramento ematologico
eritroide (HI-E) per almeno 8 settimane.
Endpoint
Luspatercept Placebo
P-Value
RBC-TI ≥8 settimane (settimane 1-24) 37,9 % (58/153)
13,2 % (10/76) < 0,0001
RBC-TI ≥12 settimane
(settimane 1-24) 28,1 % (43/153) 7,9 % (6/76)
0,0002
RBC-TI ≥12 settimane (settimane 1-48)
33,3 % (51/153) 11,8 % (9/76) 0,0003
HI-E ≥ 8 settimane(IWG 2006,
settimane 1-24)
52,9 % (81/153) 11,8 % (9/76) < 0,0001
MEDALIST, riepilogo sulla sicurezza
Gli eventi avversi di grado 3 o 4 registrati durante la terapia
(TEAE) hanno riguardato il 42,5% (65/153) dei pazienti sottoposti a
luspatercept e il 44,7% (34/76) dei pazienti sottoposti a placebo.
La progressione a leucemia mieloide acuta (LMA) si è verificata in
quattro pazienti, tre pazienti (2,0%) sottoposti a luspatercept e
un paziente (1,3%) sottoposto a placebo. Cinque pazienti sottoposti
a luspatercept (3,3%) e quattro pazienti sottoposti a placebo
(5,3%) hanno avuto uno o più TEAE che hanno provocato la morte.
TEAE più comuni di ogni entità in una percentuale maggiore
del 10% in pazienti di entrambi i gruppi
Luspatercept
N= 153
Placebo
N= 76
Affaticamento 26,8 13,2
Diarrea 22,2 9,2
Astenia
20,3 11,8
Nausea
20,3 7,9
Capogiri 19,6
5,3
Dolore dorsale 19,0
6,6
«I risultati dello studio MEDALIST dimostrano il potenziale
beneficio clinico del luspatercept per il raggiungimento della
indipendenza da trasfusioni di eritrociti in pazienti MDS con
Sideroblasti ad Anello (RS+) a rischio da basso a intermedio, un
gruppo per cui c'è necessità di nuove opzioni di trattamento»,
spiega Alise Reicin, Presidente del Global Clinical
Development di Celgene. «In base a questi risultati, siamo
incoraggiati dalla possibilità che questo agente di maturazione
eritroide, first-in-class, possa agire sulla causa sottostante
l’anemia correlata alla loro patologia cronica».
«È un vero onore aver potuto mostrare i risultati del trial
MEDALIST in apertura della sessione plenaria dell'ASH», afferma
Habib Dable, Presidente e Chief Executive Officer di
Acceleron.
«I risultati del trial MEDALIST aumentano la nostra fiducia nel
potenziale di luspatercept come opzione terapeutica significativa
per i pazienti affetti da MDS RS+ a basso rischio in tutto il
mondo. Siamo entusiasti di proseguire il nostro programma di
sviluppo clinico per MDS, beta-talassemia e mielofibrosi, mentre
esploriamo anche ulteriori applicazioni del luspatercept in diverse
malattie a cui si associa anemia».
Luspatercept al momento non è approvato in nessun Paese e per
nessuna indicazione. Le due società stanno programmando la
presentazione di richieste di autorizzazione alle autorità
regolatorie negli Stati Uniti e in Europa nella prima metà del
2019.
Informazioni su MEDALIST
MEDALIST è uno studio di fase 3, randomizzato, a doppio cieco,
controllato verso placebo, multi-centrico che valuta la sicurezza e
l'efficacia di luspatercept in pazienti affetti da sindromi
mielodisplastiche (MDS) di rischio molto basso, basso, o intermedio
non-del(5q) e sideroblasti ad anello. Tutti i pazienti avevano una
dipendenza da trasfusione RBC ed erano o intolleranti o refrattari
verso precedenti terapie con ESA (erythropoiesis-stimulating
agent); o erano ESA naïve con eritropoietina endogena nel siero ≥
200 U/L, e senza aver ricevuto precedenti trattamenti con agenti in
grado di modificare il decorso della malattia. La mediana di età
dei pazienti inclusi nel trial era di 71 anni per il gruppo
trattato con luspatercept e di 72 anni per il gruppo placebo. La
mediana delle trasfusioni in entrambi i gruppi trattati era di 5
unità RBC/8 settimane. 229 pazienti sono stati randomizzati per
ricevere o luspatercept 1,0 mg/kg (153 pazienti), o il placebo (76
pazienti) per iniezione sottocutanea 1 volta ogni 21 giorni. Lo
studio è stato condotto presso 65 Centri in 11 Paesi.
Informazioni su luspatercept
Luspatercept è il capostipite degli agenti di maturazione
eritroide (EMA) che, si ritiene, regolino la maturazione degli
eritrociti in fase avanzata. Acceleron e Celgene sviluppano
congiuntamente luspatercept nell'ambito di una collaborazione
globale. Studi clinici di fase 3 continuano a valutare la sicurezza
e l'efficacia di luspatercept nei pazienti MDS (studio MEDALIST) e
nei pazienti beta talassemici (studio BELIEVE). Attualmente sono in
corso di svolgimento COMMANDS, uno studio di fase 3 nei pazienti
MDS di prima linea e a rischio ridotto, BEYOND, uno studio di fase
2 nella beta talassemia non trasfusione-dipendente e, infine uno
studio di fase 2 nella mielofibrosi. Per maggiori informazioni
visitare il sito www.clinicaltrials.gov.
Informazioni su Celgene
Celgene Corporation, con sede a Summit, New Jersey, è un gruppo
biofarmaceutico integrato globale impegnato principalmente nella
ricerca, nello sviluppo e nella commercializzazione di terapie
innovative per il trattamento delle neoplasie e delle patologie
infiammatorie attraverso soluzioni avanzate nell'omeostasi proteica
e in campi quali l'immuno-oncologia, l'epigenetica, l'immunologia e
la neuroinfiammazione. Per maggiori informazioni visitare il sito
www.celgene.it.
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Informazioni su Acceleron
Acceleron è una società biofarmaceutica, con sede a Cambridge,
impegnata nella scoperta, nello sviluppo e nella
commercializzazione di terapie per il trattamento di patologie rare
e gravi. La leadership dell'azienda nella comprensione della
biologia del TGF-beta (fattore di crescita trasformante beta) e
dell'ingegneria delle proteine genera composti innovativi che
coinvolgono la capacità del corpo di regolare la crescita e la
riparazione delle cellule.
Acceleron concentra il proprio impegno di ricerca e sviluppo
nell'ambito delle malattie ematologiche, neuromuscolari e
polmonari. In campo ematologico l’azienda e Celgene, suo partner
globale, stanno sviluppando luspatercept per il trattamento
dell'anemia cronica nelle sindromi mielodisplastiche, nella beta
talassemia e nella mielofibrosi. Acceleron inoltre promuove la
propria attività in campo neuromuscolare con due distinti agenti
Myostatin+: ACE-083 e ACE-2494, oltre a un programma di fase 2 in
ambito polmonare su sotatercept nell'ipertensione arteriosa
polmonare.
Vedi la
versione originale su businesswire.com: https://www.businesswire.com/news/home/20181206005892/it/
Per informazioni:Celgene ItaliaAnnapaola Mistretta
- Associate Director, Institutional & Internal CommunicationVia
Mike Bongiorno 13 - 20124 Milano
Celgene (NASDAQ:CELG)
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